La Cipolla Rossa di Tropea guadagna spazi sui media nazionali. Nei giorni scorsi è stata protagonista della puntata speciale di Pizza Doc, format televisivo di Rai 2 condotto da Tinto e Monica Caradonna.
Una produzione di 380 mila quintali
La trasmissione ha raccontato l’excursus storico, dalle origini, con i Fenici che la portarono in queste terre 2000 anni fa, alle proprietà decantate da Plinio Il Vecchio, fino all’esportazione in America e al riconoscimento del marchio Igp che oggi conta 380 mila quintali di produzione e si divide in tre tipologie: rotonda, mezza campana e lunga. Il presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea, Giuseppe Laria, ha raccontato la crescita del percorso di internazionalizzazione, che non ha conosciuto battute d’arresto.
“La Rossa di Tropea -sottolinea Daniele Cipollina, direttore marketing del Consorzio- continua a veicolare sui media nazionali e internazionali l’immagine non solo dei territori in cui si produce ma dell’intera destinazione Calabria”.
Il programma ha visto la competizione tra due pizzaioli chiamati a confrontarsi sulla preparazione di un antipasto e sull’utilizzo di ingredienti specifici dei territori protagonisti della puntata. Amatriciana sbagliata, con fiordilatte, cipolla, guanciale, pomodoro San Marzano e crema di pecorino; Dimmi perché piangi, con cipolla, toma piemontese, pomodorini e olive taggiasche le proposte dei due pizzaioli gourmet Giuseppe Pinto e Davide Mader.