Una produzione distribuita su quasi tutto il territorio nazionale, almeno 10 regioni, per circa 400 ettari programmati (+10% circa rispetto al 2024). Sono le prime indicazioni del Consorzio Dolce Passione per la prossima stagione.
Il dato è stato comunicato da Roberto Castello, presidente del Consorzio Dolce Passione, in occasione di un recente incontro svoltosi a Battipaglia presso la sede della Op Alma Seges, con tecnici e produttori per definire le linee di lavoro agronomiche e commerciali in previsione della prossima campagna.
Alma Seges è socia del Consorzio, nato nel 2023, che unisce Cico-Mazzoni, Lamboseeds, Lorenzini Naturamica e Ortofrutta Castello, con l’obiettivo di produrre un’anguria a buccia nera senza semi esclusivamente italiana.
La promozione nelle fiere
Luciano Trentini ha illustrato l’attività di promozione del Consorzio e la sua partecipazione a eventi nazionali e internazionali per promuovere il cocomero a marchio Dolce Passione presso la gdo nazionale ed europea. Il Consorzio sarà presente a Marca (15-16 gennaio 2025), Fruit Logistica, dove il 6 febbraio si terrà una presentazione dedicata agli operatori, e a Macfrut (6-8 maggio).
Produzione più sostenibile
Trentini ha anche inquadrato la coltivazione del cocomero in ambito mondiale, europeo e nazionale fornendo alcuni spunti tecnici innovativi legati all’uso delle plastiche biodegradabili come strumento di riduzione dell’impiego di diserbanti chimici. Sandro Colombi di Lamboseeds ha tracciato le nuove linee di ricerca su questa specie portando a conoscenza le novità che si intendono sviluppare. Ferruccio Petrarchin, tecnico di Cico-Mazzoni, ha portato all’attenzione dei presenti le problematiche fitosanitarie, e le nuove tecniche che i produttori per il futuro dovranno applicare, come i biostimolanti, anche in previsione di altri tagli ai principi attivi oggi ancora presenti sul mercato. Nello Palermo di Raggio Verde-Passion for Innovation ha infine presentato le ultime novità relative al potenziamento della resistenza endogena delle piante e l’impiego di prodotti naturali rigeneratori della fertilità.