Apofruit amplia di 3000 mq lo stabilimento di Scanzano Jonico

Nei nuovi spazi saranno lavorate pesche, nettarine, albicocche e uva. Il finanziamento grazie ai contributi Ocm

I lavori di ampliamento nello stabilimento di Apofruit a Scanzano Jonico, in provincia di Matera
I lavori di ampliamento nello stabilimento di Apofruit a Scanzano Jonico

Apofruit investe nello stabilimento di Scanzano Jonico (Matera), diventato una sorta di hub al servizio dei produttori soci del Sud Italia. Entro il 2024 la superficie sarà implementata di altri 3000 mq grazie a contributi Ocm.

Impianto fotovoltaico con i fondi Psr

“Dallo scorso maggio -spiega Ernesto Fornari, direttore generale Apofruit- sono partiti i lavori per la realizzazione di un magazzino di lavorazione di 2.500 metri quadrati, più altri 600 metri quadrati di deposito imballi. Nella nuova struttura sarà posizionata una nuova calibratrice elettronica. Questo investimento ci permetterà di realizzare forti economie di scala, garantendo al contempo  un funzionamento della struttura per 12 mesi l’anno. Nei nuovi spazi saranno lavorate le produzioni convenzionali, pesche, nettarine, albicocche e uva, che finora hanno sempre richiesto il trasporto in Romagna per essere lavorate. Dall’inizio del prossimo anno, potremo contare su una lavorazione in loco di tutte le fasi che precedono la commercializzazione”.

“Essendo finanziato tramite Ocm deve essere ultimato entro quest’anno -precisa Claudio Magnani, direttore operativo Apofruit-. Con questo investimento, puntiamo a tutelare anche il lavoro e la sicurezza degli oltre 200 collaboratori che oggi lavorano nella sede di Scanzano Jonico. Il prossimo anno puntiamo ad accedere a fondi Psr per installare un impianto fotovoltaico sull’ampliamento appena realizzato, in modo da essere indipendenti a livello energetico almeno per il 60-70%”.

“Gli investimenti che verranno effettuati sono conseguenti alla decisione di concentrare su questo sito le attività che venivano effettuate su un altro stabilimento distante qualche chilometro, ora non più nella nostra disponibilità -puntualizza il presidente di Apofruit, Mirco Zanotti-. Ciò permetterà una migliore organizzazione del lavoro e un maggiore efficientamento di tutti i processi”.

 

 

 

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