È prevista per il prossimo 11 marzo la sigla dell’accordo tra Rivoira e Isa, Istituto sviluppo agroalimentare, la società finanziaria del Ministero politiche agricole che diventa partner dell’azienda ortofrutticola piemontese ai fini per supportare il finanziamento del maxi investimento da 18 milioni di euro per il nuovo stabilimento di Verzuolo.
L’impianto, interamente dedicato alle mele piemontesi, dovrebbe essere pronto per luglio 2016 e sarà il più tecnologico esistente sul mercato oltre che porterà la capacità produttiva degli stabilimenti dalle attuali 51mila tonnellate alle oltre 70mila.
L’accordo. «La partecipazione di Isa – spiega Michelangelo Rivoira, vicepresidente di Rivoira Giovanni & Figli Spa – sarà puramente simbolica dal momento che l’Istituto entra con un capitale irrisorio di circa 6mila euro. Ma il suo ingresso nel consiglio di amministrazione ci permetterà di accedere al mutuo a tasso agevolato che finanzierà la metà dell’investimento ossia 9 milioni di euro. Proprio per questo, la permanenza di Isa dentro il gruppo è limitata alla durata del mutuo ossia 15 anni».
Gli investimenti. Il piano di investimenti prevede la realizzazione di un nuovo stabilimento ad altissimo valore aggiunto tecnologico, unico nel settore, dotato di un magazzino automatizzato di 34 metri quadrati e ben tre sale di lavorazione sovrapposte tra di loro che permetteranno, tramite l’impiego di carrelli laser e robot guidati, di eliminare i trasporti interni con un conseguente risparmio stimato per l’azienda, del 15%.
«Ci sarà anche – continua Rivoira – una linea di selezione elettronica delle mele. In pratica, a tutte le mele sarà fatta un’ecografia per raccogliere ogni tipo di informazione utile al mercato».
Le tecnologie. Il mega impianto tecnologico così come progettato serve per sostenere l’incremento di produzione programmato per i prossimi 4-5 anni con l’obiettivo tutt’altro che celato di arrivare a creare un polo produttivo piemontese delle mele che faccia da controcanto a quello già esistente in Trentino.
«Mentre nel Nord-est – conclude Rivoira – si lavora soprattutto con le Golden delicius, qui abbiamo puntato sulle mele rosse che, secondo noi, vengono meglio qui».
La sperimentazione. Oltre alla vendita delle rosse americane e ad avere ottenuto l’esclusiva per la commercializzazione in Europa e Medio-Oriente della varietà Ambrosia, Rivoira sta facendo sperimentazione insieme a Melinda e Marlene finalizzata alla selezione di nuove cultivar per gli impianti produttivi di Verzuolo. Allo studio ci sarebbero circa 25 nuove varietà.