Agrintesa ha celebrato l’acquisizione (fusione per incorporazione) di Osas, storica impresa cooperativa di Castrovillari (Cs) specializzata nella produzione di drupacee (pesche, nettarine e albicocche, con numerosi ettari di Ondine in pieno sviluppo) e agrumi (in particolare Clementine di Calabria Igp), con kiwi e cachi ad arricchire il paniere.
Calendario e areali di produzione allargati contro il climate change
L’accordo, presente il presidente di Agrintesa Aristide Castellari e il direttore generale Cristian Moretti, è stato stipulato presso lo stabilimento di Castrovillari. La visita all’impianto e ad alcune aziende agricole del territorio ha rappresentato un ulteriore momento di scambio e di conoscenza.
L’operazione porta così il catasto frutticolo di Agrintesa oltre quota 9300 ettari, cui se ne aggiungono 7300 di vigneti e 500 di ortaggi. Osas può contare su oltre mille ettari coltivati dai soci della Piana di Sibari.
Con l’acquisizione Agrintesa amplia le zone e il calendario di produzione, tutelando il business della cooperativa dai rischi degli effetti climatici.
“Vogliamo avere un’agricoltura che innova così da incentivare i giovani a rimanere in Calabria e fare agricoltura: l’accordo con Agrintesa porterà sicuramente benefici da questo punto di vista” ha affermato Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione della Regione Calabria. “Agrintesa e Osas rappresentano un avamposto di efficienza e legalità” ha rimarcato Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative Nazionale.