Con l’arrivo del caldo volano gli acquisti di ortofrutta che è diventata la principale voce del budget di spesa degli italiani, secondo un’indagine di Coldiretti che nel primo weekend dell’estate porterà in piazza i tutor del risparmio per aiutare i consumatori a fare acquisti consapevoli al giusto prezzo e combattere gli effetti dell’anticiclone Scipione, con il rischio di ondate di calore pericolosi soprattutto per le persone anziane e per quelle più giovani.
Le iniziative. La scelta della frutta alle modalità di acquisto e conservazione fino ai trucchi anti-spreco saranno al centro delle iniziative della Coldiretti durante il fine settimana in molte grandi e piccole città, a partire da sabato 25 giugno alle ore 9,30 nei mercati di Campagna Amica.
Le star della giornata saranno le pesche e le nettarine con degustazioni gratuite, show-cooking, scuola di conserve, agri-cosmetica, giochi per invogliare i più piccoli al consumo di frutta. Spazio all’innovazione nella tradizione anche con le miracolose nuove pozioni naturali, dalle centrifughe che abbronzano fino agli agri-aperitivi afrodisiaci e agli esplosivi cocktail contadini.
Se al mercato di Campagna Amica di Roma del Circo Massimo in via San Teodoro 74 sarà “Vitamina Day” a Milano in quello di via Ripamonti, sarà possibile scoprire i mille volti della pesca, le sue miracolose proprietà e i modi per mangiarla, dai risotti ai dolci mentre a Napoli nel mercato di Posillipo protagonista sarà l’agricosmesi ma tante altre curiose iniziative sono previste dal Piemonte alla Calabria, dall’Abruzzo al Friuli Venezia Giulia, dalla Puglia all’Emilia Romagna fino alle Marche.
Campagna pesche. Intanto arrivano i commenti a caldo dai produttori sull’avvio di questa campagna pesche.
«La campagna estiva di pesche nettarine e albicocche – spiega Giancarlo Minguzzi, presidente della Op Minguzzi di Alfonsine (nel ravennate) e di Fruitimprese Emilia-Romagna – è iniziata con almeno 10 giorni di anticipo in tutta Italia. Il Sud Italia, che ha iniziato già dai primi di maggio in alcune zone delle Puglie, si trova già al 50% del raccolto e sono mancati fino al 25% dei frutti».
Il raccolto in Romagna è invece iniziato da pochi giorni e al momento il mercato sia nazionale che europeo non è intasato, poiché alcune zone della Spagna come, ad esempio, Murcia, stanno producendo quantitativi al di sotto della media. Questo ci fa pensare che il prosieguo dell’estate dovrebbe finalmente premiare la frutta estiva.
«La qualità però – prosegue Minguzzi – dovrà sempre differenziarci e occorre continuare ad abbandonare quelle varietà di scarsa qualità, che rischiano di ledere la reputazione della pesca emiliano romagnola. Occorre fare i conti anche con il continuo calo di consumi di pesche e nettarine, a favore comunque di susine e albicocche, ma anche di queste occorre fare una rigida selezione qualitativa a monte. Ad esempio sulle albicocche – un frutto sempre più apprezzato in particolare tra i giovani per la facilità con cui si può mangiare – serve un cambio di passo. Bisogna abbandonare le varietà produttive ma di scarsa qualità e puntare invece sulle tipologie più buone. Solo proponendo frutta buona si può sperare di invertire il trend del calo dei consumi».