Regolamento imballaggi, la partita non è chiusa e si rischia la retromarcia

Il divieto di confezioni monouso per i prodotti ortrofrutticoli di peso inferiore a 1,5 kg non sarebbe completamente eliminato. Areflh e Arepo scrivono ai rappresentanti permanenti dell'Ue per l'Agricoltura. Oggi riunione del Coreper, lunedì il decisivo Consiglio Ambiente

L'Ue apre alle tecniche di evoluzione assistita (Tea)
L'Ue apre alle tecniche di evoluzione assistita

Ore decisive per il regolamento Ue sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio: oggi è in programma la riunione tecnica del Consiglio Ue (Coreper) e filtra un certo scetticismo. In vista della riunione politica del Consiglio Ambiente, il 18 dicembre, quando si dovrà concordare una proposta da portare come mandato  negoziale per avviare i triloghi con il Parlamento europeo, Areflh e Arepo hanno esposto le loro preoccupazioni in una lettera congiunta inviata ai rappresentanti permanenti dell’Ue per l’Agricoltura.

Esenzione per i prodotti Dop e Igp

Simona Caselli (Areflh)
Simona Caselli, presidente Areflh-Assemblea delle regioni frutticole, orticole e floricole europee

Sembrava fatta con il via libera del Parlamento europeo che toglieva il divieto di confezionamento sotto 1,5 kg, ma a quanto si apprende circolano sensazioni negative di una retromarcia, guidata dalla Spagna. L’Italia avrebbe anche aderito a un documento finlandese con altri Paesi ma per ora mancherebbe una maggioranza di blocco. Il contesto ha spinto a esporsi l’Assemblea delle regioni ortofrutticole europee (rappresenta 17 regioni e 43 Op/Aop e membri associati di 13 Paesi europei) e l‘Associazione delle regioni europee per i prodotti di origine (rappresenta 35 regioni europee e oltre 850 associazioni di produttori per oltre il 60% delle IG europee).

Leggendo la proposta di compromesso della Presidenza -scrivono- in particolare l’articolo 22 e l’allegato V(2), la possibilità di esentare gli ortofrutticoli dal divieto di imballaggi monouso per i prodotti di peso inferiore a 1,5 kg non è stata completamente eliminata, in particolare nel contesto dei sistemi di qualità. Vietarli senza distinguere tra plastica, carta, cartone o più virtuosi come i compositi carta-lino o carta-bambù, sarebbe dannoso per i prodotti ortofrutticoli, sottolineano.

Areflh e Arepo chiedono pertanto che la formulazione di questo allegato sia allineata a quella del  Parlamento europeo, specificando espressamente un’esenzione per i prodotti ortofrutticoli Dop e Igp. L’assenza di queste informazioni sull’imballaggio aumenterebbe il rischio di frodi intenzionali o di una comunicazione maldestra sulle vere origini e sulla qualità dei prodotti etichettati, specificano.

 

 

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