Appuntamento con la filiera ortofrutticola nazionale ieri al tavolo del Mipaaft (ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo) per fare il punto sulle strategie di valorizzazione. Parole chiave il rafforzamento dell’aggregazione e la migliore organizzazione dell’offerta, l’apertura di nuovi mercati, la rimozione delle barriere fitosanitarie, maggiori investimenti in ricerca e innovazione, l’aumento dei controlli e la crescente attenzione alla sostenibilità e ai consumatori.
“Quello di oggi è un passo importante – ha affermato il Sottosegretario del Mipaaft, Alessandra Pesce, presente all’incontro – che conferma il nostro impegno verso i territori e l’ascolto delle esigenze degli operatori. È necessario agire per rafforzare un comparto che vale 11,6 miliardi di euro e a cui è dedicata una specifica Organizzazione comune di mercato”.
Secondo Pesce occorre “aumentare il livello di aggregazione dell’offerta, per soddisfare un mercato in continuo cambiamento e aumentare la nostra propensione all’export. Per raggiungere questi obiettivi è necessario il contributo di tutti gli operatori, con una visione d’insieme per rendere coesa la filiera e con un approccio strategico alla pianificazione. “Il ministero c’è – ha aggiunto – e vuole inaugurare una nuova stagione di concertazione, consapevole che solo con il contributo di tutti si possa vincere la sfida della competitività.”
Le richieste di Confagricoltura
Per Rosario Rago, a capo della delegazione di Confagricoltura “sarà opportuno però approfondire tutte le tematiche e non solo quelle relative all’attuazione dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm). L’ortofrutta, bandiera del made in Italy, ha bisogno di linee guida operative condivise ed efficaci per rafforzarsi sui mercati internazionale e nazionale”.
Confagricoltura ha chiesto al ministero la creazione di un catasto ortofrutticolo per la programmazione e la pianificazione delle produzioni; di azioni strutturate per sviluppare export, promotion e tracciabilità; dello snellimento delle concessioni per gli usi in deroga dei prodotti fitosanitari essenziali per alcune filiere.