Cambio di direzione per VI.P, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta. Dopo ben 43 anni, lascia Josef Wielander. Dal primo aprile subentra Martin Pinzger, già direttore della cooperativa Mivorper.
I meriti di Wielander: una strategia unica, che ha superato il campanilismo della Valle
Millesettecento soci produttori e sette cooperative, VI.P, nata nel 1990, è oggi uno dei più importanti produttori di mele in Italia e in Europa. A Berlino, a Fruit Logistica, il cambio di governance (per la meritata pensione del direttore uscente) è stato spiegato in una conferenza stampa, alla quale erano presenti anche il presidente dell’associazione Thomas Oberhofer e il vicepresidente Alois Alber.
Josef Wielander ha voluto ricordare con orgoglio i meriti della sua direzione. “Abbiamo tolto il campanilismo in Valle. Oggi si segue una strategia unica e un’unica voce di vendita. Con una nuova forza come Martin Pinzger avremo una direzione tranquilla sia per i contadini sia per i collaboratori”.
Il nuovo direttore Martin Pinzger: “L’obiettivo è portare il biologico al 25%”
“Ideatore e padre della nostra associazione”. Così Martin Pinzger ha reso omaggio al predecessore al quale ha riconosciuto il suo “alto lavoro etico”. E ha gettato un primo sguardo sul futuro. “Il mercato delle mele sta godendo di un momento felice ma complesso (a causa della sovrapproduzione, ndr). L’importante sarà esprimere continuità nella nostra differenziazione. Siamo la zona più alta d’Europa per la coltivazione, il che implica diverse caratteristiche qualitative del nostro prodotto”.
Nei piani futuri c’è l’obiettivo di investire fortemente nel bio. “Facciamo lotta integrata con altissimi livelli di standard. Grazie anche al clima siamo bio per il 20% delle superfici coltivati. Questo mercato cresce a doppia cifra: l’obiettivo è di arrivare anche al 25% sulle quantità”.
La Golden Delicious scenderà al 50% e le nuove varietà arriveranno al 20%
La strategia sulle varietà è articolata e guarda sia alla tradizione sia all’innovazione. “La Golden Delicious è quella storica – ha ricordato – e domina la metà del mercato delle mele. Noi ci punteremo sempre, anche perché la nostra zona è vocata. Da una quota del 70% siamo scesi però al 60% e in futuro andremo al 50% per rispettare i nuovi trend di consumo.
Negli ultimi anni abbiamo lanciato nuove varietà, svariando dal gusto dolce dall’Ambrosia a quello acidulo della Kanzi. Cercheremo di accontentare i gusti differenti del consumatore, che sorprenderemo con altre novità. È questa la grande sfida per il futuro delle mele: pensiamo di arrivare al 20% con le nuove varietà”.
Dopo Ambrosia, Kanzi, Envy, altre sono in coltivazione, come Cosmic Crisp, Yello, Kissabel, Sweetango e Bonita, con ulteriori progetti in fase di elaborazione. Un ampio portfolio di prodotti che sarà disponibile non solo per i clienti italiani, ma anche di tutto il mondo. “Siamo anche esperti del servizio, abbiamo impianti di confezionamento ad alto livello tecnologico, leva su cui punteremo anche in futuro – ha sottolineato Pinzger –. Ci metteremo cuore su tutto”.