Terremerse nel segno della continuità: l’Assemblea Generale dei Soci, che si è svolta il 3 luglio a Bagnacavallo (Ra), ha approvato il Bilancio 2016 ed eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Cooperativa: riconfermati il presidente Marco Casalini (in carica dal 2010, faentino, conduce un’azienda agricola a indirizzo frutticolo e viticolo) e la quasi totalità del Consiglio d’Amministrazione (14 Consiglieri su 17). Restano anche come vice-presidenti Alessandro Tedaldi di Anita e Daniele Placci di Faenza.
Nella nuova governance di Terremerse un’importante novità: non è più presente la carica di amministratore delegato, ruolo ricoperto dal 2010 da Gilberto Minguzzi. La Cooperativa ha optato per una nuova forma organizzativa che prevede l’istituzione della funzione di direttore generale. Ruolo che sarà ricoperto da Emilio Sabatini, già direttore del settore Amministrazione, Finanza e Controllo dal 2008.
Bilancio in attivo
Il Bilancio dell’esercizio 2016 di Terremerse, approvato dall’Assemblee dei Soci della Cooperativa, vede un recupero di 626 mila euro rispetto all’esercizio dell’anno precedente e 1,5 milioni euro di Reddito Operativo Lordo/Ebitda, ovvero reddito prodotto dall’attività caratteristica. Il fatturato è di 147 milioni euro con un consolidato (comprensivo dei risultati delle società controllate Agriservice, Borgobuono e Semìa), che si attesta invece a 171 milioni euro. L’utile finale è di 230 mila euro: si tratta di un dato di per sé modesto, ma significativo, se si considera che è maturato in un’annata tra le peggiori degli ultimi 10 anni.