Momento delicato per la quarta gamma, segnato da riorganizzazioni per far fronte ai rincari dei costi dell’energia e delle materie prime vegetali.
La cooperativa agricola OrtoRomi, nell’approvare il bilancio dello scorso anno, chiuso con un fatturato di 119 milioni, ha rinnovato le cariche sociali, predisponendo un piano di ottimizzazione da intraprendere nell’arco temporale 2023-2025.
Il piano triennale
Il Piano prevede interventi di riduzione del costo dell’energia attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili da autoproduzione, in particolare la realizzazione e implementazione di impianti fotovoltaici presso i due stabilimenti Borgoricco (Pd) e di Bellizzi (Sa). Sono poi previste azioni di contenimento dei costi e investimenti innovativi mirati all’efficientamento del processo produttivo.
“Stiamo provando una responsabile preoccupazione per l’andamento e il futuro del mercato della quarta gamma -dichiara Cristiano Detratti, ad di OrtoRomi-. Per il comparto è sempre più difficile mantenere l’elevato livello di qualità, il regolare approvvigionamento delle forniture e l’efficienza dei servizi. In quest’ottica si inserisce il nostro piano di riorganizzazione, per garantire ai nostri clienti il mantenimento dell’altissima qualità e della massima efficienza che hanno da sempre caratterizzato il nostro operato”.
Il rinnovo delle cariche
La carica di presidente sarà ricoperta per il prossimo triennio da Elio Pelosin, fondatore, con Rino Bovo dell’azienda. A quest’ultimo l’incarico di consigliere e presidente di Co.Ve.Ca.A., la cooperativa che riunisce le aziende agricole situate per la maggior parte al Sud Italia e che conferiscono la materia prima negli stabilimenti di produzione di Borgoricco (Pd) e di Bellizzi (Sa).
Confermate per il prossimo triennio anche le cariche degli amministratori delegati, manager con esperienza decennale in azienda: Cristiano Detratti e Luca Chinaglia per l’area Nord; Giuseppe Senese per l’area Sud.