Gruppo Agribologna ha dato vita, tramite cessione di ramo aziendale, ad Arandis, società agricola commerciale, controllata al 100% dalla cooperativa. Operativa dal primo gennaio 2024, gestirà i rapporti con la gdo (prodotti sfusi e confezionati con i marchi Questo l’ho fatto io, Fresco Senso e Officine della Terra) e il normal trade (grossisti, dettaglianti e ambulanti, grazie allo stand fra i più importanti del Caab, Centro Agroalimentare di Bologna).
Per i clienti, più flessibilità e personalizzazione del servizio
La neonata businees unit del gruppo diviene, a tutti gli effetti, il braccio commerciale della cooperativa. Presidente della nuova società è Lauro Guidi, già in passato presidente di Agribologna e tuttora consigliere delegato. Il Cda vede altri componenti provenire da Agribologna (Roberto Fabbri, vicepresidente, e i consiglieri Franco Linguerri, Marco Tagliavini, Francesco Ambruosi, Athos Muratori, Cristina Astolfi).
Con un fatturato stimato di oltre 260 milioni di euro, Agribologna assicura che gli oltre 450 clienti di riferimento potranno vedere garantita la qualità di sempre, nell’intera filiera, con una nuova spinta alla razionalizzazione e semplificazione delle interazioni commerciali, per rispondere alle evoluzioni e alle esigenze dei mercati.
“I clienti e i mercati ci richiedono flessibilità, personalizzazione del servizio, continuità delle forniture, con standard qualitativi garantiti -spiega il neopresidente Lauro Guidi-. Per far fronte a una domanda del mercato sempre più segmentata e consentire alla cooperativa di concentrarsi sulla propria ulteriore crescita, nasce Arandis. Con questa potremo garantire al tempo stesso una maggiore semplificazione dei processi amministrativi, una progressiva e sempre certificata selezione di nuovi produttori, a garanzia di un ampliamento costante di gamma, del periodo di produzione e in vista del progressivo ampliamento della nostra base sociale”.
La stima del fatturato della nuova società Arandis per il 2024 è di 106 milioni di euro. L’Italia che coltiva è il suo claim, che caratterizza le produzioni dei soci Agribologna, distribuiti in otto regioni italiane.
