Anicav, tour negli Usa per promuovere il pomodoro da industria italiano

Nel 2018 le esportazioni di pomodoro da industria verso gli Usa (6% del totale), hanno fatto registrare un aumento del 5,4% in volume e del 3,1% a valore

Nel 2018, in base ai dati Anicav, le esportazioni di pomodoro da industria verso gli Usa sono cresciute del 5,4% in volume e del 3,1% a valore
Nel 2018 le esportazioni di pomodoro da industria verso gli Usa sono cresciute del 5,4% in volume e del 3,1% a valore

Missione negli Usa per Anicav. L’obiettivo è promuovere il pomodoro da industria italiano sul ricettivo mercato statunitense, primo sbocco delle aziende del comparto. New York, Chicago e Orlando le tappe.

Mercato maturo e in crescita ma danneggiato dall’italian sounding

Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav,
Il direttore generale di Anicav, Giovanni De Angelis

Nel 2018 le esportazioni di pomodoro da industria verso gli Usa (6% del totale), hanno fatto registrare un aumento del 5,4% in volume e del 3,1% a valore. La missione americana rientra nell’ambito del progetto finanziato dall’Ue di promozione del pomodoro. E segue quella positiva in Asia.

A New York Anicav sarà presente al Summer Fancy Food, fino al 25 giugno, dove il pomodoro sarà protagonista di una serie di cooking session. Contemporaneamente si svolgeranno degustazioni in quattro rinomati ristoranti newyorkesi (fino al 27 giugno).

Seguirà dal 25 giugno al primo luglio la tappa di Chicago, dove il pomodoro sarà di nuovo al centro delle preparazioni in ristoranti selezionati. La trasferta americana si concluderà a Orlando, in Florida: dal 4 all’8 agosto, sarà il focus dell’evento annuale organizzato dall’American Culinary Federation, la più grande organizzazione di chef professionisti del Nord America.

“Obiettivo del programma promozionale – dichiara il direttore generale di Anicav Giovanni De Angelis – è far conoscere ai consumatori americani le caratteristiche uniche del pomodoro italiano esaltandone qualità, gusto, versatilità, sicurezza e origine. E valorizzare i nostri prodotti in un mercato maturo dove è ancora forte il problema dell’italian sounding che danneggia le nostre produzioni e ci sottrae risorse economiche”.

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