Anguria Dolce Passione inizia la stagione commerciale con il piede giusto

La midi-anguria seedless conquista i consumatori nonostante un inizio incerto dell’estate

Ha preso il via sotto i migliori auspici la campagna di commercializzazione di Dolce Passione, l’anguria nera seedless di media pezzatura nata dalla collaborazione fra la Lamboseeds di Sant’Agata Bolognese, azienda sementiera specializzata nella ricerca avanzata e nell’innovazione di nuove cultivar di specie orticole e frutticole di qualità, e un gruppo di aziende produttrici che include Alma Seges a Eboli (Salerno), Ortofrutta Castello a Stanghella (Mantova), Lorenzini Naturamica a Sermide (Mantova) e dall’inizio 2024 anche Cico-Mazzoni di Portomaggiore (Ferrara).

La campagna commerciale parte bene

I numeri e i dati sono incoraggianti sia dal punto di vista quantitativo che sotto l’aspetto qualitativo. Dopo le prime produzioni in serra raccolte in Sicilia a inizio maggio, seguite da quelle sempre sotto serra del Nord e Centro Italia, la quantità fino a oggi raccolta è in linea con gli obiettivi che il Consorzio Dolce Passione si era prefissato e che ha permesso di immettere sul mercato, dopo due mesi dall’inizio delle vendite, circa il 25% del totale che si prevede di raccogliere. Un deciso cambio di passo che ha portato la produzione delle iniziali 3mila tonnellate alle stimate 18-20mila tonnellate di quest’anno da immettere nel mercato nazionale ed estero.

I consumatori? Gradiscono

Nonostante un andamento climatico incerto, che alterna grandi caldi a eventi meteo estremi e che certamente non incentiva il consumo di anguria, anche il mercato sta mantenendo le aspettative anche in virtù di una programmazione produttiva che tocca dieci regioni italiane, dalla Lombardia alla Sicilia, per una superficie complessiva di 320 ettari. Le caratteristiche peculiari della varietà Giotto che è alla base di Dolce Passione (pezzatura tra i 3 e i 6 Kg, polpa di un bel colore rosso quasi priva di semi, tenore zuccherino mai inferiore a 11 Gradi Brix, elevata shelf life) hanno confermato il successo tra i consumatori di Dolce Passione in attesa dei mesi chiave della stagione, i quali vedranno sul mercato i frutti migliori provenienti dalle coltivazioni in pieno campo.

Le parole del direttore Trentini

“Se l’andamento meteo non farà scherzi -spiega Luciano Trentini, direttore del Consorzio Dolce Passione- avremo prodotto da commercializzare fino al termine del mese di settembre. L’inizio campagna non è stato facile per via di piogge, grandinate e basse temperature, ma ora la situazione si sta normalizzando. Il nostro consorzio nasce dal comune denominatore di essere composto da aziende tutte made in Italy. Un consorzio con numeri già da grande, nonostante sia nato da poco: dai 60 ettari nel primo anno si è passati velocemente ai 320 del 2024”. “Le aziende sono -aggiunge Matteo Mazzoni del Gruppo Cico-Mazzoni- fatte di persone ed è questo rapporto personale, e non solo d’affari, che ci ha fatto aderire al Consorzio. Ora stiamo notando un’ottima qualità organolettica delle angurie Dolce Passione e ciò ci conforta per le vendite che entrano nel vivo”.

Promozione sulle spiagge con Be Fruity!

E alle spalle di questo successo rientra anche un’intelligente politica di promozione, che ad esempio quest’anno ha visto il Consorzio Dolce Passione entrare a fare parte di Be Fruity!, il tour di promozione della frutta in sei stabilimenti balneari in Romagna, Toscana e Veneto per sviluppare un approccio semplice e divertente con i consumatori in contesti informali e spensierati, quali sono le spiagge, per fare conoscere al grande pubblico i benefici della frutta di stagione di qualità.

Alla gdo italiana frutti porzionati, all’estero solo interi

E la commercializzazione va bene non solo sul mercato nazionale ma anche all’estero: in questo contesto l’ottima shelf life di Dolce Passione è cruciale per l’esportazione in Francia e Germania dove, diversamente dalla gdo italiana che predilige il prodotto porzionato o intero ma comunque calibrato, la richiesta della rete di vendita riguarda prevalentemente frutti interi proposti in casse o in bins.

Le prospettive della ricerca: arriva un Dolce Passione a polpa gialla?

Ma la ricerca non si ferma mai, e quindi godendosi il proprio successo Dolce Passione guarda già a prospettive future e alla nascita progettata di una nuova anguria midi, questa volta a polpa gialla: “Il cocomero tipicamente italiano -conclude Sandro Colombi, amministratore delegato di Lamboseeds – è da sempre più scuro degli altri- e in più ha caratteristiche organolettiche molto importanti, come tenore zuccherino e spessore della polpa che i nostri consumatori stanno apprezzando. Ma non ci fermiamo qui, perché stiamo lavorando per ridurre le pezzature e su altri tipi di colore della polpa, pensando soprattutto alle varietà a polpa gialla che oggi è molto richiesta soprattutto dai canali horeca e catering. La nostra ricerca parte da lontano: abbiamo cominciato 10 anni fa, facendo da lepre in un segmento, come quello del cocomero a buccia nera, che ora è sicuramente molto richiesto”.

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