Club Candonga primo fornitore della rete nazionale Italmercati

È stato siglato lo scorso 17 marzo l’accordo tra Italmercati, il network dei principali centri agro-alimentari italiani e il Club Candonga. Si tratta di un accordo innovativo perché rappresenta il primo acquisto diretto da parte della rete di mercati di un prodotto ortofrutticolo, in questo caso, le fragole prodotte dalle Op aderenti al Club Candonga.

La rete. Passo dopo passo, Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati sta mettendo in piedi il suo progetto di ottimizzare le potenzialità dei centri agro-alimentati principali che rappresentano tutt’oggi una rete di piattaforme logistiche che può essere funzionalizzata anche all’export ma anche – in versione network – un canale commerciale alternativo alla Gdo che offre, una maggiore rimuneratività fino anche il 20% in più rispetto a quella garantita dalla Gdo.

Non è un caso che le fragole del Club Candonga trovino nella distribuzione dei mercati all’ingrosso il loro principale sbocco sul mercato domestico (circa il 75% dei volumi viene venduto così, mentre attraverso la Gdo, il cui canale è stato aperto da poco, passa il 25% dei volumi prodotti.

L’intesa commerciale. L’accordo con Italmercati darà il via ad un attività promozionale che parte da tre centri agro-alimentari. «Si chiama Operazione Lovers – si legge in un comunicato ufficiale dell’ente lucano – ed è l’iniziativa promossa dal Club Candonga e pensata per avvicinare grossisti e dettaglianti a questa eccellenza lucana. Il Club Candonga sarà presente con un esclusivo corner nel centro agroalimentare di Milano, dal 23 al 25 marzo, a Roma dal 6 all’8 aprile e a Verona dal 13 al 15 aprile ».

L’idea, in sostanza, sarebbe di replicare su tutta le rete di Italmercati, l’esperienza di successo realizzata a Roma con “Cuor di Car”, come ci anticipava in un’intervista in esclusiva per Fresh Point Magazine lo stesso Pallottini, lo scorso agosto (www.freshpointmagazine.it/IT/pallottini-italmercatibene-tutte-le-iniziative-pro-qualita-nei-mercati-allingrosso).

La distribuzione. «L’idea – precisa Pallottini – è quella di portare il progetto di questo marchio identitario sperimentato al Car, all’interno del network e quindi su larga scala. Oggi iniziamo con la Candonga ma vogliamo mano a mano estendere il format su tutti i principali prodotto ortofrutticoli italiani. Si pensi alle mele, alle pere o anche agli agrumi».

Il vantaggio, per le eccellenze made in Italy è dato dalla maggiore rimuneratività che i mercati possono garantire ai produttori.

«Il mercato all’ingrosso – chiarisce Carmela Suriano, Ceo del Club Candonga – rappresenta un punto di incontro molto qualificato tra domanda e offerta. In termini di valore, la formazione del prezzo si ha ancora presso i mercati generali. La fragola è un prodotto che subisce molto le oscillazioni quotidiane di prezzo ma dentro il mercato all’ingrosso riesce ad essere moltissimo valorizzata. Del resto non si può pretendere di avere un prodotto di altissima qualità e poi remunerarlo solo pochi centesimi in più rispetto ai prodotti spagnoli».

le prospettive. Il passo avanti di Italmercati segna il secondo evento, nel giro di poche settimane, che va nella direzione di mettere in discussione il primato della Gdo nella distribuzione ortofrutticola italiana. L’altro è la vicenda della Celox di Fortunato Peron che ha ottenuto dall’Antitrust una sentenza che condannava Coop Italia per abuso di posizione dominante e violazione dell’art. 62 che disciplina i rapporti di fornitura alla Gdo. Due episodi completamente diversi tra loro (per natura, funzione e prospettive) ma che, insieme, lasciano ipotizzare che forse, il mercato italiano non è poi così ingessato.

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