Stagionalità e territorialità sono alla base della filosofia di Sisa Sicilia (D.IT) che gestisce i reparti ortofrutta dei suoi punti di vendita su questi due principi. Il percorso merceologico dei punti di vendita siciliani di Sisa inizia proprio dal reparto ortofrutta, che occupa uno spazio che varia dall’8 al 10 % della superficie totale. L’offerta comprende 390 referenze di cui 33 biologiche così suddivise: 70 per la frutta di cui 5 bio e il 25% confezionato; 130 per la verdura di cui 8 bio e 15% di confezionato; per la IV e V gamma sono disponibili 120 item di cui 10 biologici mentre per la frutta secca si contano 40 prodotti di cui 10 bio. Completano l’assortimento del reparto 30 articoli tra mousse, polpe e olive.
“Nei territori in cui operiamo, resiste l’esigenza da parte del consumatore di rivolgersi ad un addetto a prescindere che il punto di vendita gestisca prodotto sfuso oppure confezionato. Per questo motivo prevediamo personale dedicato che sia a disposizione del cliente anche in termini di confezionamento e peso della merce” spiega Fabrizio Bagarella, buyer ortofrutta di Sisa Sicilia.
Le logiche espositive sono standardizzate in base alla stagionalità. In generale l’insegna promuove una rotazione costante dei banchi dedicando spazio alla marca del distributore, presente nella quarta gamma, anche in una proposta bio, che l’azienda sta potenziando. “Abbiamo quindi intenzione di offrire sempre di più prodotti ad alto contenuto di servizio, come centrifughe, spremute, affettati IV e V gamma” prosegue Bagarella.
Le referenze più altovendenti sono quelle legate alla stagionalità, quindi agrumi, uva, angurie, ciliegie, albicocche.
Sisa Sicilia presta, inoltre, attenzione alle innovazioni tecnologiche ed etiche volte a ridurre l’impatto ambientale ed i consumi sostenibili. A riguardo Fabrizio Bagarella afferma: “Selezioniamo i fornitori che si muovono in tale direzione, ed esploriamo l’evoluzione del mercato indagando sui nuovi bisogni di un consumatore sempre più attento”.
