#Repartofresh. Prestofresco (Crai) enfatizza le filiere locali

I localismi e i microlocalismi sono asset importanti per l’insegna Prestofresco (cliente Crai), attiva con 92 punti di vendita distribuiti in tutto il Nord Ovest del Paese, in modo particolare in Piemonte, regione in cui l’azienda, che quest’anno compie vent’anni di attività, nasce e ha la sua sede. Si tratta di store di prossimità e ultra prossimità, presenti in piccoli centri o in città e legati al payoff Vicino a te. Si tratta di negozi con metrature che spaziano da 300 a 1.000 mq dove l’area freschi, macelleria su tutti, rappresenta il cuore dell’offerta.

Per quanto riguarda il reparto dedicato a frutta e verdura -spiega Sergio Allocco, responsabile ortofrutta di Prestofrescoè posizionata ad ingresso del punto di vendita per veicolare già al primo impatto instore l’idea di freschezza, qualità e territorialità, key point fondamentale nel nostro assortimento“.

Come articolate l’esposizione in ortofrutta? Cosa si valorizza e perché?
“In primis valorizziamo la stagionalità che poniamo ad apertura dell’esposizione in reparto e in parallelo anche la qualità va valorizzata con ampie esposizioni. Vasto anche lo spazio per il prodotto locale ben comunicato all’interno del reparto così come l’impatto promozionale. A chiusura gli articoli che consideriamo di servizio come limoni o banane”.
Quante referenze in media sono presenti nel vostro assortimento e come sono suddivise?
“La nostra offerta si compone di circa 100 referenze così suddivise: 60 di frutta e 40 di verdura”.
Sottolineate spesso l’importanza dei localismi. Qual è la percentuale dei prodotti del territorio nella vostra offerta per questo reparto?
“Sì è vero. Si tratta di un aspetto a cui teniamo molto. Per l’ortofrutta parliamo di oltre il 50% tra prodotti locali e di origine tipica”.
Come si declina la stagionalità che dislocate ad inizio del percorso espositivo?
“Enfatizziamo il prodotto di stagione con un’esposizione privilegiata e massificata perché attiri immediatamente l’attenzione del consumatore. Disponiamo, inoltre, alcuni fuori banco con esposizioni teatrali e a più scaffali, per lo più circolari, con un paio di prodotti per ognuno come nel caso delle pesche, delle albicocche e dell’uva con prodotti sia sfusi che confezionati” e comunicazione a scaffale che ne indichi prezzo e convenienza, con relativa offerta laddove è presente”.
Da dove provengono i prodotti presenti nel vostro assortimento?
“Abbiamo soprattutto prodotti italiani e a chilometro zero provenienti dalle aree circostanti ai nostri punti di vendita. In qualche caso però ci dotiamo di articoli provenienti dalla Spagna o da altri Paesi come nel caso dell’esotico”.
Disponete di piante e fiori?
“Sì, certamente. Offriamo armi freschi, piante da giardino, fiori diversi a seconda dei momenti dell’anno e del periodo”.
Qual è, invece, la presenza di frutta secca, bio, esotico, mdd?
Contiamo su una presenza classica di frutta secca mentre per la mdd, in quanto clienti di Crai, usufruiamo delle loro linee Crai, Piaceri Italiani e La rosa dei gusti.
Su cosa puntate per le promozioni?
“Per le promozioni puntiamo prettamente sugli articoli di stagione perché riteniamo debbano essere valorizzati anche dal punto di vista della convenienza”.
Ci sono progetti di category che state portando avanti?
“Sì, stiamo lavorando a un progetto a cui teniamo molto e che abbiamo chiamato Filo e riguarda le filiere locali. Vogliamo cioè mettere a regime il lavoro fatto fino ad oggi con i fornitori locali e strutturare meglio questo rapporto, dando loro dei parametri definiti. Inoltre, riteniamo sia necessario comunicare ai nostri consumatori quanto facciamo e come fornendo informazioni più dettagliate anche attraverso etichettatura dedicata indicando in modo più evidente tutte le referenze provenienti dal territorio”.

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