Il format Spesa facile è stato lanciato cinque anni fa da Cia-Conad per fornire al consumatore una proposta every day low price. “Si tratta di un’insegna che risponde in maniera diretta e molto efficace al bisogno di convenienza -spiega la direttrice assistenza rete di Cia-Conad, Federica Corzani-. Con l’apertura di Quarto d’Altino siamo a 15 punti di vendita”.
Com’è articolata l’ortofrutta negli store Spesa facile?
“L’ortofrutta degli Spesa Facile segue le stesse linee del resto della rete di Cia-Conad. Un focus prioritario è dato, oltre alla garanzia di qualità, alla convenienza rispetto ai principali competitor del territorio. Convenienza che si declina in un miglior prezzo, ma senza mai scendere a compromessi con la qualità o con la scelta di prodotti di seconda categoria.
Con questo connubio di mantenimento di qualità e garanzia del miglior prezzo ci impegniamo a concretizzare la riuscita della nostra priorità principale: la convenienza per il cliente. Questo format di everyday low price ci consente, anche su questo reparto, di investire sul prezzo al pubblico non penalizzando tuttavia la qualità del prodotto”.
Dove si trova e quanto in media è grande il reparto?
“Il reparto è sempre il primo in ingresso di negozio. E’ l’immagine dei freschi che accoglie tutti i nostri clienti e sulla quale fondiamo il concetto di qualità oltre che di convenienza. Copre tra il 10 e il 15% dell’area vendita”.
Ci sono progetti di category? Quali?
“I principali progetti di category riguardano il continuo e incessante scouting di fornitori locali per ogni territorio. Questi vengono coinvolti in un progetto di gestione dei prodotti locali chiamato SiAmo e con questo payoff evidenziati ai clienti. Il progetto SiAmo si estende anche ad altre merceologie presenti nel punto di vendita”.
Come declinate la stagionalità?
“La stagionalità dei prodotti viene gestita con grande ampiezza e profondità assortimentale, per valorizzare al massimo le peculiarità ortofrutticole di ogni stagione. In questo periodo gli agrumi sono la proposta più ampia e profonda del reparto, assieme al mondo della verdura da cuocere sia in foglie che compatta. Anche nella stagionalità è sempre attiva una forte ricerca sui localismi. Ad esempio in Veneto la verdura da cuocere e in foglia è arricchita con prodotti del territorio appartenenti all’iniziativa SiAmo come Bieta da costa, Cicoria Catalogna Veneto, radicchio Trevigiano tardivo e radicchio tondo”.
Che spazio è destinato a frutta secca, olive, mdd , bio ed esotico?
“I prodotti mdd in ogni loro declinazione sono ben oltre il 50% del reparto e sono sempre più apprezzati dai clienti. Il bio è enfatizzato con apposita comunicazione all’interno delle singole famiglie merceologiche di appartenenza. La frutta secca è gestita in lineare a scaffale, con esposizioni preferenziali in particolari momenti stagionali. Ai prodotti esotici, in linea con i criteri espositivi di reparto, è dedicato uno spazio ad hoc. Il mondo delle olive è gestito principalmente all’interno del layout del grocery, e attualmente sono in corso sviluppi sulla gestione in ortofutta di questa categoria”.
Com’è articolata la distinzione delle referenze?
“La sequenza merceologica è divisa in famiglie di prodotto. Questo per fornire al cliente un’esperienza di spesa semplice e comprensibile, aiutandolo a trovare tutto l’assortimento di un prodotto in uno spazio ben delineato e chiaro”.
Quante le referenze totali e come sono suddivise?
“L’assortimento Spesa facile in questo momento dispone di oltre 250 referenze di prima gamma tra frutta e verdura, sfusa o confezionata, e oltre 120 referenze di quarta e quinta gamma”.