Al settore ortofrutta di Coop Italia è andato il Radicchio D’Oro 2015 per la sostenibilità e l’innovazione, una nuova categoria che debutta quest’anno per la sedicesima edizione del prestigioso riconoscimento ideato da Egidio Fior e che dal 1999 premia le eccellenze nel mondo dello sport, della cultura, dell’enogastronomia e della ricerca scientifica.
Le motivazioni. La nuova categoria di premio “Sostenibilità e innovazione è stata conferita al Coop Italia perché, si legge nelle motivazioni, “La difesa dell’ambiente, un ambiente di qualità, sono valori che incentivano gli acquisti e Coop Italia, dal 1999, si è fatta artefice di un percorso di comunicazione del binomio radicchio-territorio nei confronti del consumatore”. “Da anni realizziamo – ha spiegato Giuseppe Isella, responsabile nazionale del settore ortaggi di Coop Italia, che ha ritirato il premio nella serata di Gala che si è tenuta oggi nella sede dell’Hotel Fior di Castelfranco Veneto – delle iniziative all’interno dei punti vendita che mettono in primo piano la relazione tra le produzioni e il territorio. Si tratta di una comunicazione a 360° che viene fatta anche attraverso l’uso di imballaggi particolari ed attraenti in grado di comunicare il valore aggiunto di ciascuno dei prodotti del territorio”.
Biodiversity Friends – Amici della Biodiversità from Controcampo Produzioni on Vimeo.
La biodiversità. Il radicchio di Treviso, ha recentemente ottenuto la certificazione della regione Veneto “Biodiversity friend” che viene rilasciata ai produttori che rispettano e promuovono la biodiversità del territorio. In questo senso nel corso della cerimonia di premiazione è stato presentato il film di animazione “Biodiversity friends – Amici della biodiversità” diretto da Samuele Gottardello con i disegni animati di Caterina Scaramellini che ha spiegato il valore aggiunto che il rispetto della biodiversità porta al prodotto, all’ambiente e agli stessi consumatori. “Il merito di questo successo – ha precisato Paolo Manzan, presidente del consorzio di tutela del Radicchio di Treviso che ha consegnato il premio – va riconosciuto innanzitutto agli agricoltori che sono in prima linea nel presidio del territorio e nella tutela della biodiversità”.
Il “mattatore” Giannini. Nel corso della serata, presentata dalla giornalista sportiva del Corriere della sera, Savina Confaloni, il premio Radicchio d’Oro 2015 alla cultura è stato assegnato, fra gli altri al grande Giancarlo Giannini, grandissimo attore, regista e doppiatore che non ha perso occasione per raccontare al pubblico qualche episodio della sua carriera ma anche una chicca legata all’educazione alimentare dei suoi figli. “Una delle priorità che mi sono dato come genitore – ha spiegato di fronte ad una platea gremita – è stato quello di insegnare loro a mangiare bene. Li portavo nei ristoranti di tutt’Italia ad assaggiare le specialità dei vari territori e poi dopo ogni pranzo giocavamo a mettere i voti a quello che avevano mangiato. Così ho insegnato loro a mangiare bene”.
I premi. Tra i premiati nell’edizione di quest’anno, per la categoria cultura ci sono stati anche i giornalisti Luca Telese, Livia Azzariti ed il filosofo Stefano Zecchi. A Sergio Pecorelli, presidente del consiglio di amministrazione del Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, è andato il premio per la ricerca scientifica. Per l’enogastronomia son stati premiati gli chef Arrigo Cipriani e Giorgione Barchiesi. Gli sportivi insigniti del Radicchio D’Oro 2015 sono stati: la pattinatrice Silvia Marangoni, il calciatore campione del modo Luca Toni ed il calciatore (ora “mister”) Eusebio Di Francesco. “Nell’anno dell’Expo”, infine, è il nome della categoria in cui è stato premiato David Rampello, ex direttore artistico del carnevale di Venezia, fino all’edizione 2015 nonché curatore del Padiglione di eventi per Expo Milano 2015.