La distribuzione moderna si mobilita ancora una volta a favore della ricerca. In occasione del World Cancer Day, per tutto il mese di febbraio, torna l’iniziativa le Arance rosse
per la Ricerca, alla sua decima edizione, che quest’anno ha visto l’adesione di oltre 60 insegne. Negli anni, è diventato un movimento collettivo che coinvolge milioni di persone a sostegno della ricerca oncologica e della sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
Per questa decima edizione, sono stati coinvolti oltre 11mila punti di vendita in cui i consumatori potranno trovare le classiche retine. La formula rimane la stessa: per ogni confezione venduta di arance rosse italiane, le insegne aderenti doneranno 50 centesimi a Fondazione Airc, per dare continuità al lavoro di circa 5.400 ricercatori e avviare nuovi progetti.
“Si tratta di una campagna unica nel panorama del terzo settore, per la quantità di insegne che aderiscono e per la meccanica di donazione uguale in tutti i punti di vendita, attraverso un prodotto simbolo della sana alimentazione e della raccolta fondi per la ricerca sul cancro: le arance rosse italiane” -sottolinea Chiara Occulti, chief marketing & fundraising officer di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro-. Siamo felici di celebrare il sessantesimo anniversario insieme a questa comunità straordinaria, di cui fanno parte i nostri partner della grande distribuzione con i loro clienti, accanto ai nostri volontari, ai sostenitori e ai 5.400 ricercatori che lavorano per rendere il cancro sempre più curabile”.
La prevenzione
Numerosi studi dimostrano che fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente
prevenibile attraverso comportamenti salutari, come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce. Con questa iniziativa l’Airc ha raccolto dal 2016 oltre 2,2 milioni di euro.
Le insegne aderenti
Tra le insegne che partecipano a questa nuova edizione c’è Etruria Retail che nei suoi store a insegna Carrefour mette a disposizione dal 29 gennaio le speciali reticelle di circa 2 kg di arance italiane.
“Siamo orgogliosi –afferma Maurizio Nicolello, direttore commerciale di Etruria Retail– di partecipare a questa iniziativa. La ricerca scientifica è una delle chiavi fondamentali per combattere una malattia che colpisce milioni di persone. Oltre a sostenere la ricerca, la campagna è un’occasione per promuovere uno stile di vita sano, in linea con i principi della dieta mediterranea. Siamo certi che ancora una volta le persone che scelgono i nostri punti vendita parteciperanno a questa iniziativa, contribuendo così al lavoro di migliaia di scienziati che ogni giorno si ingegnano per rendere il cancro sempre più curabile”.
Anche Aldi partecipa, per il settimo anno consecutivo, all’attività a partire dal 3 febbraio e fino ad esaurimento scorte, coinvolgendo gli oltre 190 punti di vendita della sua rete in sei regioni del nord Italia. “Aderendo a questa iniziativa vogliamo offrire ai nostri clienti l’opportunità di fare una scelta consapevole che abbia un impatto positivo sia per la propria salute che per la ricerca scientifica” afferma Michael Gscheidlinger, country managing director di Aldi Italia.
Dal 2018 ad oggi Aldi ha donato oltre 237 mila euro destinati ai progetti di ricerca in occasione di iniziative come Arance rosse per la Ricerca, La melagrana per la ricerca, Il carrello per la ricerca, Il cestino per la ricerca, Il piatto della ricerca, I prodotti rosa della ricerca e le campagne Nastro Rosa Airc, a sostegno della ricerca scientifica contro il tumore al seno.
Per il quinto anno consecutivo c’è anche Despar che promuove questa campagna a livello nazionale coinvolgendo tutte e sei le società che fanno parte del Consorzio Despar Italia.
Dal 27 gennaio in oltre 600 punti di vendita Despar, Eurospar e Interspar aderenti all’iniziativa su tutto il territorio nazionale, i clienti potranno acquistare la reticella di arance rosse, riconoscibile dalla speciale confezione con il logo Airc. Le confezioni saranno composte dalle arance del marchio Despar, prodotto già protagonista delle passate edizioni proveniente da filiera controllata e garanzia di massima qualità.
“Arance rosse per la Ricerca è un’iniziativa che, con orgoglio, insieme a tutti i nostri soci, sosteniamo da ormai cinque anni -dice Filippo Fabbri, direttore generale di Despar Italia-. Si tratta di un progetto nel quale crediamo fortemente e che sposa i valori e l’impegno che la nostra insegna promuove quotidianamente sui temi legati alla sana alimentazione e all’adozione di stili di vita salutari. Lo scorso anno, grazie all’importante adesione della nostra clientela, abbiamo venduto più di 79.000 reticelle per un equivalente di oltre 39.500 euro destinati ad Airc“.