Si sono svolte in alcuni punti di vendita di Milano le attività di comunicazione instore di Pink Lady per la presentazione del raccolto della nuova campagna. Ad ospitare l’allestimento, i reparti ortofrutta della distribuzione moderna.
Pink Lady instore con i produttori
È l’ultima a essere raccolta, e ad arrivare nei negozi. Quest’anno la raccolta si è conclusa in minor tempo a causa del maltempo che ha costretto a lavorare velocemente per completare l’opera, e subito dopo i produttori sono andati direttamente in alcuni punti di vendita a proporre il nuovo raccolto e raccontare la filiera della mela nata in Australia ma oggi coltivata ampiamente in Europa e in Italia.
La produzione Pink Lady
In Europa la produzione di mele Pink Lady, dal caratteristico colore rosa e bollino a forma di cuore, è pari a 185 mila tonnellate, di cui 88 mila sono prodotte in Italia nei terreni vocati in Emilia-Romagna e Alto Adige.
A segnalarne la presenza, un trattore rosa che ha fatto da decorazione all’interno del reparto ortofrutta in un contesto allestito con un’ambientazione campagnola: un modo per attrarre i consumatori e offrire loro l’occasione di parlare direttamente con chi coltiva le mele, assaggiare la frutta e anche farsi un selfie. Un trattore, un tappeto per simulare l’erba, i produttori con abbigliamento classico per il lavoro nei campi.
Per i clienti che hanno scelto di fermarsi allo stand Pink Lady instore, un quiz e un premio, i guanti da lavoro firmati Pink Lady. Il quiz era strutturato in modo da proporre una serie di informazioni sulla filiera delle mele: la cura dei frutteti con le tante ore dedicate, la difesa dell’ambiente attraverso tecniche agronomiche sempre più rispettose, la valorizzazione del lavoro di tutti gli attori della filiera. Un modo semplice e immediato per trasmettere i valori del brand.