L’ortofrutta vale il 25% del valore dell’export agroalimentare italiano e con circa 5 miliardi di euro è la seconda voce dell’export nazionale. Pochi dati per capire quanto sia strategico il settore mentre fervono gli ultimi preparativi di Cesena Fiera, la macchina organizzatrice della 34esima edizione di Macfrut 2017, la Fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma a Rimini dal 10 al 12 maggio.
Come è stata sottolineato dagli organizzatori di Macfrut 2017, l’ortofrutta italiana esprime infatti una produzione ai prezzi di base di circa 12 miliardi di euro a fronte di oltre10 milioni di tonnellate di frutta all’anno e di quasi 6 milioni di tonnellate di ortaggi. Positiva è la lieve ripresa per il secondo anno consecutivo dei consumi domestici che secondo l’Osservatorio Macfrut hanno registrato un incremento dell’1,4% nel fresco.
In termini assoluti nel 2016 l’acquisto di ortofrutta è stato pari a 8,27 milioni di tonnellate e ha generato una spesa totale di oltre 13,7 miliari di euro (+1,4% sul 2015), a fronte di prezzi stabili nell’ultimo triennio.
Negli ultimi 10 anni a questa parte la vera rivoluzione non si è verificata nei volumi (+0,4%), ma nei prezzi medi di acquisto che sono passati da 1,55€/kg agli attuali 1,66€/kg (+6,8%).
Nel dettaglio, la frutta registra un +2,1% dei volumi, mentre gli ortaggi un moderato 0,6%.
Internazionalizzazione e innovazione
Macfrut torna a essere la vetrina per eccellenza di tutta l’ortofrutta, non solo italiana, visto che in questa edizione 2017 ci saranno il 30% in più di espositori esteri. Occuperà 50mila metri quadrati di superficie, divisa in 8 padiglioni , con 1100 espositori totali. Sono attesi inoltre 1200 buyer, e il calendario ha in programma 50 eventi tra workshop e meeting, con la Cina Paese partner e la Basilicata Regione partner.
“L’edizione di quest’anno – ha detto Renzo Piraccini – presidente di Macfrut – dimostra il grande potenziale di Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta. I numeri ancora una volta in crescita e la decisa sterzata sul fronte dell’interesse oltreconfine, confermano il ruolo di Hub al servizio dell’export della filiera”. Quest’anno a Macfrut 2017 sarà presente anche un colosso mondiale dell’e-commerce come Alibaba Hemfresh.
Macfrut, vetrina dell’innovazione
Numerose le novità di questa edizione 2017, sempre unite dal fil rouge dell’internazionalizzazione e dell’innovazione: Macfrut in campo, la rivoluzione vegetale, il punto vendita del futuro, la fragola frutto protagonista e una cinquantina di eventi tra convegni e forum, nonché meeting e convention aziendali organizzati dagli espositori.
Microgreen, germogli e baby leaf: quella che viene definita una vera e propria rivoluzione vegetale. Saranno in Fiera tutti i leader mondiali di questa area, tra cui l’olandese Van der Plas, leader mondiale dei germogli, che opera con 15 stabilimenti nel mondo, e Koppert Kress, leader mondiale delle microgreens.
Assosementi: sarà presente anche con un proprio spazio istituzionale, prenderanno parte alla manifestazione le principali aziende sementiere che operano in Italia. Una sorta di “antipasto” in vista di un vero e proprio “Macfrut Seeds” nel 2018.
New Retail Solution: torna l’area dedicata al punto vendita del futuro: si potranno produrre e vendere diverse tipologie di ortaggi individuando il giusto posizionamento nello scaffale (area ).
Macfrut, hub internazionale
Gli espositori stranieri a Macfrut sono cresciuti del +30%, con l’aggiunta di delegazioni dai Paesi più diversi; i buyer sono arrivati alla cifra record di 1.200, col quale gli espositori si potranno interconnettere attraverso la piattaforma multimediale b2b messa loro a disposizione.
Gli Stati presenti saranno 40 con numerose new entry, in rappresentanza dei cinque Continenti. Tra le novità, Angola, Etiopia, Uganda, Guatemala, Nicaragua, Costarica e Uruguay. Delegazioni di operatori sono previste da Mozambico, Zimbabwe, Zambia, Sud Africa, Senegal, Ghana, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Bielorussia, Ucraina e Russia.
Particolarmente numerose le delegazioni provenienti dall’India con i più importanti importatori di ortofrutta, e dal Medio Oriente (in particolare Arabia Saudita, Qatar, Bahrein) con la presenza delle catene Carrefour Arabia Saudita ed Emirates, Al Jazeera, Lulu Supermerket.
Fondamentale nel percorso di internazionalizzazione il sostegno dell’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Partner di Macfrut in questo cammino il gruppo bancario UniCredit, main sponsor e business partner, e Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti.
Cina Paese partner
Discorso a parte merita la Cina, Paese partner dell’edizione 2017. Saranno ben 20 gli espositori dal Gigante Asiatico, con l’aggiunta di una trentina di importatori invitati. Il motivo di questo interesse per l’Italia è presto detto: il nostro Paese è il primo esportatore europeo di kiwi in Cina, da poco si è aperto il mercato delle arance, c’è attesa per l’apertura su mele e pere. A riprova di tutto ciò la nascita di Mac Fruit Attraction China, in programma a Shangai dal 22 al 24 novembre prossimo, a testimonianza di un’asse sempre più strategico per il settore ortofrutticolo italiano.
In Fiera anche il Forum dedicato ai mercati dell’Asia e del Medio Oriente che vedrà la partecipazione dei big mondiali del retailer e dell’e-commerce cinese, tra cui Alibaba Hemfresh, Frutacloud, Vanguard, Danube, Artico Solutions, Pagoda.
Basilicata Regione partner
Se la fragola è stata scelta a frutto simbolo dell’edizione 2017, quasi fatale l’incontro con la Regione Basilicata, primo produttore italiano di fragole, che su questo frutto ha costruito il rilancio della propria ortofrutticoltura.
Non solo la Regione sarà presente con una grande area ma metterà in campo un evento unico nel panorama fieristico internazionale: la possibilità ai top buyers di visitare, al termine della fiera, le zone produttive del Metapontino con voli privati dall’aeroporto di Rimini alla aviosuperficie di Pisticci. Un breve tour per toccare con mano alcune tra le più dinamiche realtà del mondo ortofrutticolo, e visitare Matera, capitale Europea della Cultura 2019.