Ortofrutta e assicurazioni agevolate. Quali strumenti hanno le imprese agricole per attutire l’effetto avverso del clima? Considerato che la difesa attiva (reti antigrandine, irrigazione soprachioma o fuochi) non sono realisticamente praticabili sull’intera superficie agricola italiana. Uno strumento valido può essere la copertura assicurativa agevolata?
Ne parlerà Francesco Martella, dell’Area Sviluppo CeSAR, Centro per lo sviluppo agricolo e rurale di Perugia relatore al workshop “Il prezzo dei prodotti ortofrutticoli: solo una questione di mercato?” organizzato da Edagricole l’11 maggio prossimo a Macfrut.
Gli eventi climatici avversi (gelo, grandine e siccità) hanno caratterizzato l’inizio di questa stagione e le ultime settimane in particolare, hanno pregiudicato il raccolto 2017 di molte produzioni. Il gelo e la grandine in molte aree del nostro Paese, da nord a sud, hanno compromesso definitivamente la produzione frutticola. Ecco allora scendere “in campo” le assicurazioni agevolate per l’ortofrutta.
Come è noto, il costo assicurativo è sostenuto dal un contributo pubblico (Ue e nazionale) del 65% rispetto al premio. Oggi è possibile assicurare i danni quanti-qualitativi provocati da 11 avversità atmosferiche (Grandine, Eccesso di pioggia, Eccesso di neve, Vento forte, Vento caldo, Sbalzo termico, Colpo di sole, Alluvione, Gelo, Brina e Siccità).
Da quest’anno, inoltre, sono state introdotte due nuove coperture sperimentali. La garanzia sul prezzo, che al momento riguarda solo due cereali (frumento duro e frumento tenero) e la garanzia parametrica che in questa fase sperimentale può essere stipulata per cereali, oleaginose e foraggere.