Macfrut 2025, anche l’Africa diventa strategica

Il Piano Mattei, gli interessi a sviluppare sinergie con l'Egitto (anche in chiave di manodopera), Paese partner della nuova edizione sempre più internazionale presentata al Cairo

Renzo Piraccini presenta Macfrut 2025 al Cairo
Renzo Piraccini presenta Macfrut 2025

Macfrut (+40% il fatturato nel 2024) guarda sempre più ai mercati del Medio Oriente e dell’Africa. La presentazione della 42esima edizione, al Cairo, dopo le precedenti a Doha, Riyad e a Expo Dubai, sono una conferma. L’Egitto partner internazionale, Lazio Regione protagonista, patata prodotto simbolo, il Simposio Mondiale sulle Biotecnologie, The Healthy Food Show sono alcune delle novità della “fiera della filiera” internazionale dell’ortofrutta (vale complessivamente 60 miliardi quella italiana), in programma da martedì 6 (e non da mercoledì, per evitare il problematico venerdì) a giovedì 8 maggio 2025 al Rimini Expo Centre.

Il programma è stato raccontato da Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, con gli interventi di Michele Quaroni, ambasciatore Italiano in Egitto; Khaled Emara, ambasciatore ministero degli Affari Internazionali-Dipartimento Ue; Matteo Zoppas, presidente di Agenzia Ice (in videomessaggio); Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura e Bilancio Regione Lazio; Mostafa El Naggari, vicepresidente di Expolink Egitto e Stefano Gagliardi per Fieravicola.

Egitto Paese partner

Vuole essere un’edizione ancora di più globale Macfrut 2025, con più presentazioni internazionali e un numero dei buyer che dovrebbe superare i 1500, di cui 350 da 90 Paesi supportati da Ice. “Strategico” è il termine chiave che più è ricorso nel racconto dei relatori. L’Italia è vista come porta d’accesso per l’Europa e viceversa l’Egitto (5 milioni di tonnellate di interscambio con il nostro Paese, di cui il 20% passa dal porto di Ravenna, come ha fatto presente il direttore dell’Autorità portuale Mario Petrosino) diventa un hub per Africa e Medio Oriente.

Ma a stringere ulteriormente i rapporti c’è il Piano Mattei, che vedrà il Paese africano tra i maggiori protagonisti.  “L’export dall’Egitto verso l’Ue per prodotti ortofrutticoli è arrivato a 5 miliardi” ha ricordato Khaled Emara, che ha sottolineato gli investimenti nel miglioramento delle infrastrutture, soprattutto quelle marittime per import/export, con navi veloci. E ha stuzzicato sull’interesse allo scambio di manodopera specializzata di cui l’Italia ha forte bisogno.

Non a caso Piraccini ha parlato di un progetto che vede Macfrut impegnata a sviluppare centri tecnologici in Africa con le imprese: “L’Egitto potrebbe ospitare uno di questi centri. Possono essere delle vetrine per le nostre tecnologie, ma anche opportunità come hub di formazione professionale. L’Egitto è un grande produttore di ortofrutta, che esporta più o meno i volumi dell’Italia. E con questo abbiamo superato alcune restrizioni al nostro export, con ottima presenza delle nostre mele nei supermercati”.

“Pilastri del Piano Mattei saranno, per esempio, il trattamento delle acque, irrigazioni, coltivazioni, utilizzo delle Tea. Il made in Italy cresce del 5% in più nei primi 5 mesi del 2024 grazie all’innovazione degli imprenditori” ha fatto presente  Matteo Zoppas.  “Ci sono tanti  temi su cui lavorare insieme -ha fatto eco Mostafa El Naggari– energie rinnovabili, sfida idrica, smart agriculture, riduzione fertilizzati, logistica, manodopera, macchinari, sviluppo di varietà per migliorare la produttività”. “A fine ottobre ci sarà ad Alessandria l’inaugurazione del primo farmers market, portando l’esperienza di Campagna Amica. Dunque prodotti di qualità a km zero senza l’intermediazione delle grosse catene di distribuzione. E a novembre l’inaugurazione di una linea di navi ro-ro tra Damietta e Trieste” ha fatto sapere Michele Quaroni.

Patata protagonista

L'intervento di Piraccini alla presentazione di Macfrut 2025
L’intervento di Piraccini

Dopo l’uva da tavola, il prodotto protagonista della nuova edizione sarà la patata, tra i più diffusi nel mondo, con una superficie di coltivazione globale intorno ai 18 milioni di ettari. “Uno dei prodotti strategici per il futuro, che con le nuove tecniche genomiche è destinata a svilupparsi ulteriormente” ha sottolineato Piraccini. In fiera ci sarà un’area espositiva dedicata, coordinata da Luciano Trentini:  A supporto The International Potato Symposium, strutturato su due giorni. L’evento prevede un focus sulla pataticoltura in Europa, approfondimento sugli aspetti fitosanitari (come elateridi e ferretto) e poi le novità della filiera, focus sui mercati, consumi e innovazione di prodotto.

Simposio Mondiale delle Biotecnologie

Macfrut ospiterà per la prima volta un simposio internazionale sulle biotecnologie, il Biotechnology Symposium, promosso dall’International Society of Horticultural Science (Ishs) e organizzato dall’Università Politecnica delle Marche con il coordinamento di Bruno Mezzetti. Un’occasione di incontro tra la ricerca biotecnologica delle piante e la filiera produttiva. Verranno presentati gli aggiornamenti tecnico-scientifici sulle tecnologie applicate alle colture vegetali in vitro, per la propagazione e creazione di nuove varietà resilienti e di qualità.

The Healthy Food Show

Grande novità di questa edizione sarà la spettacolarizzazione delle presentazioni attraverso aree tasting, panel test di prodotti, eventi immersivi e l’ampliamento delle aree dinamiche. Tra i Saloni tematici, una novità sarà The Healthy Food Show, il salone dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti funzionali a elevato valore nutrizionale. Protagonisti i prodotti ortofrutticoli freschi innovativi che saranno presentati attraverso tre direttrici: parte scientifica, nuovi trend ed eventi di intrattenimento aperti al pubblico. Il Salone è realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (Distal), Campus Scienze degli Alimenti, Cesena. “È una novità con il botto il Salone del cibo sano, dopo il test dello scorso anno -ha affermato Piraccini-. Avrà una serie di eventi, grandi chef, atleti, indagherà i nuovi trend, con informazioni scientifiche e una parte espositiva”.

Lazio Regione partner

Il Lazio sarà al centro della 42esima edizione. Una regione che è il maggiore produttore di kiwi del Paese, conosciuta per la specializzazione dei suoi distretti produttivi di frutticoltura (10 mila ettari di kiwi a Latina, 24mila ettari di nocciola a Viterbo) e orticoltura, con quasi 9mila ettari in serra e oltre 18mila ettari in pieno campo, tra Latina, Litorale Romano e Viterbese. Un territorio che annovera inoltre 11 Dop/Igp ortofrutticole, tra cui Kiwi di Latina Igp, Nocciola Romana Dop, Carciofo Romanesco Igp, Asparago di Canino Igp, Patata dell’Alto Viterbese Igp, Sedano Bianco di Sperlonga Igp. Tra i nuovi trend, la forte crescita di prodotti quarta e quinta gamma, il mandorlo melone, anguria e asparago. “Investe molto in ricerca e innovazione: il 25% della Sau della regione è bio e ha così centrato l’obiettivo della Farm to Fork” ha rimarcato Giancarlo Righini. La partecipazione della Regione Lazio avverrà in collaborazione con Arsial, l’Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio.

Riflettori sui mercati all’ingrosso e i retailer

Nuovi spazi anche per i mercati all’ingrossi, ritenuti strategici per la politica di prodotto di marca e di qualità . “Vogliamo mettere al centro la politica di marca e partiamo dai mercati generali, i grossisti, per cui ci saranno aree dedicate ai principali d’Italia, Spagna, Francia, Grecia ed Est Europa”. Spazio anche ai retailer: Lulu, gruppo indiano con oltre 3mila punti di vendita, realizzerà un evento con propri fornitori internazionali.

Le conferme

Nell’ambito dei Saloni tematici, diverse le conferme. A cominciare da Biosolutions International Event, Salone dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante, divenuto la manifestazione più importante del Sud Europa e ormai un evento di attrazione globale. La parte espositiva (si prevede di superare 70 le aziende espositrici della scorsa edizione) sarà affiancata da un Congresso internazionale, quest’anno dedicato al pesco, con tavoli tecnici anche su uva da tavola, fragola e melone. Da non perdere l’appuntamento con il riconoscimento ai prodotti innovativi (Biosolutions Innovation Award). A coordinare l’area è Camillo Gardini di Agri2000.

Plant Nursery area è il Salone dedicato all’innovazione della filiera vivaistica orticola e frutticola. Tra le novità il Simposio internazionale dedicato alle nuove varietà in frutticoltura, con focus su drupacee, melo kiwi e agrumi. A coordinare Plant Nursery area è Stefano Lugli di SL Fruit Service.

Spices&Herbs Global Expo è divenuta la manifestazione di riferimento per le imprese nel mercato delle piante officinali, aromatiche e medicinal. L’area è coordinata da Fippo, Erboristeria Domani e Cannamela.

Agrisolar Systems&Technologies è il Salone dell’agrovoltaico, per la produzione di energia solare e agricola, senza sottrarre terreni produttivi. Il Salone è realizzato da Key-The Energy Transition Expo.

Ormai un successo, The Red Planet, format immersivo lungo la filiera del pomodoro, che avrà un percorso sensoriale. Il Salone è coordinato da Roberto Della Casa di Agroter.

The water revolution, Salone Acqua Campus, che ospita tutte le tecnologie per l’irrigazione al sistema ortofrutticolo, anche con l’uso della Ai. Il Salone è coordinato da Anbi e Cer.

Infine Macfrut Field Solutions campi prova dedicati alle tecnologie in ambito frutticolo e orticolo. Insieme alla parte espositiva sono previste visite tecniche in campo guidate da esperti. A coordinarle Luciano Trentini.

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