Cpr System e i risultati sostenibili della cassa Redea e del pallet Noe

Cpr System guarda sempre di più alla sostenibilità, e si prepara, prima ancora che la legge lo renda obbligatorio, a pubblicare il suo primo bilancio dedicato: “Molto probabilmente per il 2025, ossia un anno prima che ci venga imposto per legge -spiega Lorenzo Sironi, responsabile commerciale e relazioni soci -saremo pronti per presentare il nostro primo bilancio di sostenibilità in collaborazione con un ente esterno. Si tratterà di un’esperienza importante, soprattutto per i nostri soci, che potranno misurarsi subito con un tema cui stiamo dando grande importanza. Questo bilancio di sostenibilità infatti è il coronamento di un percorso che abbiamo intrapreso già da alcuni anni, un percorso fatto di esempi concreti come la sostituzione dei sistemi tradizionali di asciugatura delle casse con le centrifughe, che ci fa risparmiare il 90% dell’energia elettrica, l’adozione di un impianto fotovoltaico e un sistema idrico per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue. Inoltre entro il 2025 tutti i nostri pallet e casse saranno completamente tracciabili”.

Per la fine di maggio 2024 Cpr System avrà completato l’avvicendamento di 26 milioni di casse Redea a completamento di un processo iniziato due anni or sono. Non solo, ma il nuovo pallet in plastica, presentato lo scorso anno, è ora in sperimentazione e sta riscuotendo grande apprezzamento grazie alla maggiore resistenza rispetto al pallet in legno e al minore impatto ambientale con un risparmio ogni anno di 5 milioni di Kg di materiale. Entro il 2026 si prevede il piazzamento di circa 1,5 milioni di pallet, pari al 70% del totale movimentato da Cpr.

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