Non più la ricerca di grandi numeri: ma un evento qualitativo che vuole gettare uno sguardo nel futuro, sempre più specialistico ed esperienziale. All’Expo Dubai, luogo scelto non a caso per rimarcare la vocazione all’internazionalizzazione e all’innovazione del settore, è stata presentata l’edizione numero 39 di Macfrut, quella”della svolta”, in programma al Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio 2022.
“La diversità è la nostra forza”
È il filo conduttore della nuova strategia fieristica di Macfrut. Il Salone sarà più orientato sul business, conoscenza e percorsi esperienziali, alla ricerca delle tendenze e dei contenuti innovativi. Più qualità e meno quantità. Regione partner sarà l’Emilia-Romagna, i suoi 44 prodotti certificati Dop e Igp, le cui produzioni saranno con un’area espositiva, eventi e iniziative dedicate.
“Siamo stati pionieri con Macfrut Digital, lo stesso vogliamo essere con Macfrut 2022 -ha spiegato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut-. L’edizione 2021 di Macfrut ci ha spinto a progettare un vero e proprio nuovo modo di fare fiera. Il tempo dei grandi numeri forse è finito: l’ultima edizione digitale ha avuto un meno 20% di visitatori e -11% di espositori ma è stata di grande successo: non sarà abbandonata ma trasformata in piattaforma b2b. La nuova edizione è quella della svolta: vogliamo dare uno strumento di cambiamento nelle mani del settore, per dare valore alla filiera, la possibilità di toccare con mano il futuro. La diversità è la nostra forza e abbiamo scelto la ciliegia come simbolo di una frutticoltura che deve essere di alto valore e di investimenti”. Il calendario è ricchissimo con alcune novità.
International Cherry Symposium
Macfrut ospiterà l’International Cherry Symposium con un articolato programma che coinvolgerà tre università, oltre a Macfrut come ha raccontato Brunella Morandi (Unibo) per dare risposte pratiche a problemi come cracking e drosophila, per esempio. Una due giorni di alta formazione nel Centro residenziale di Bertinoro (2 e 3 maggio); un simposio mondiale sui temi chiave del ciliegio (mercato globale, sostenibilità, innovazione varietale, coperture) a Macfrut (4 maggio), “con 9 eccellenze del mondo della ricerca”; un evento con i top player del settore sui trend di mercato e visite guidate nelle principali aziende del settore presenti a Macfrut (5 maggio); un tour tra i principali produttori di ciliegio per toccare con mano le innovazioni di prodotto (6 maggio).
Salone Spice & Herbes
Una grande novità è Spice & Herbs Global Expo, il salone dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche. Evento unico nel panorama espositivo europeo, per un mercato che solo nel segmento delle spezie vale oltre 6 miliardi di dollari e che desta interesse trasversale, a cominciare dalla farmaceutica. “Non c’è una fiera al mondo dedicata a questo settore -ha fatto notare Andrea Primavera (Fippo)-. Le piante officinali possono cogliere la sfida del futuro che guarda sempre più al naturale. Quelle delle erbe officinali è un settore di nicchia molto specializzato che conta 2160 ettari Fippo, 3mila tonnellate di piante essiccate con l’80% vocato all’export”.
Ci sarà un’area espositiva con operatori da tutto il mondo e una sarà dedicata in particolare al peperoncino; incontri di business con buyer internazionali; workshop tecnici con esperti internazionali. Collaborano con il Salone Cannamela per l’area delle spezie, Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) e Assoerbe per le erbe officinali, Unaproa (Unione nazionale tra le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio) per le aromatiche.
Smart Agriculture
Le novità digitali portate dalla rivoluzione dell’agricoltura 4.0 saranno al centro dell’edizione 2022. A cominciare dalle tecnologie in pieno campo (droni, sensori, intelligenza artificiale, robot). A coordinare l’area sarà Rinova in collaborazione con Luciano Trentini: “Un punto di forza della fiera sarà il campo prova con mille metri quadri nel padiglione fieristico”. Non solo droni e robot, ma spazio anche alle reti di protezione, innovazione varietale. “C’è un gap tra disponibilità delle applicazioni e loro uso” ha ricordato Alvaro Cociani”. E lo spazio di Smart Agriculture mira fare toccare con mano le innovazioni.
Sul fronte sostenibilità centrale la questione del risparmio idrico. Acquacampus presenterà le più moderne tecnologie in serra e in pieno campo. A realizzarlo è il Cer (Canale Emiliano Romagnolo) insieme all’Anbi (Associazione nazionale delle bonifiche italiane): “In alcune zone dell’Emilia-Romagna quest’anno abbiamo avuto il 40% in meno d’acqua della media di Israele- ha sottolineato il presidente di Anbi Francesco Vincenzi-. Con Acquacampus portiamo le migliori tecnologie nell’irrigazione. Come associazione rappresentiamo 3,3 milioni di ettari di superficie agricola irrigua, dalla quale proviene oltre il 90% dell’ortofrutta”.
Tropical Fruit Congress
Torna il Tropical Fruit Congress giunto alla terza edizione, coordinato da Ncx Drahorad. Riflettori puntati sull’avocado, principe dei prodotti tropicali un vero superfood, come ha rimarcato Thomas Drahorad (Ncx): l’incremento mondiale previsto è del +4,8% fino al 2025. “Nel 2020 ha avuto un aumento del 67% di sell out, compreso il trasformato, e sta avendo l’attenzione dei retailer. A Milano, che anticipa i consumi, è l’articolo più trendy”. La frutta tropicale è un segmento dinamico, come dimostra la produzione del Sud Italia, dalla Puglia (500 ettari di frutti tropicali), alla Calabria, alla Sicilia. Il congresso approfondirà tendenze di mercato, con un’area espositiva tematica e workshop.
Biosolutions International Event
Una conferma il Salone internazionale dedicato ai biostimolanti, con le innovazioni più significative premiate nel Biosolutions Innovation Award. A coordinare l’area è Agri2000.
Africa Days
Il focus internazionale è dedicato al Continente africano con gli Africa Days. Le best practice che guardano all’economia circolare, la sostenibilità, la catena del freddo saranno al centro dell’attenzione, come ha evidenziato Mario Beccia (Aics). Particolare attenzione a Senegal, Kenya e Mozambico, per le possibilità di investimenti.
Tra gli eventi in programma, gli Stati generali dell’ortofrutta che riuniscono nella prima giornata le voci di esperti, imprese e istituzioni su aspetti centrali per lo sviluppo del settore nei vari Stati africani. Il secondo giorno sarà dedicato alla cooperazione internazionale con la presentazione dei progetti di Aics (Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo) in Africa. Infine, focus su specifici Paesi per presentare imprese e opportunità. Africa Days sarà realizzato in collaborazione con il ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Aics, Ice-Agenzia, Unido e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo.