L’Italia, come l’Europa, è chiamata a cogliere le “grandi opportunità” che si possono aprire dallo sviluppo africano: “uno sviluppo condiviso”. È partita la 36esima edizione della fiera ortofrutticola. A tagliare il nastro, il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, che ha indicato nell’ortofrutta la chiave di crescita per l’Africa. Per la seconda giornata sono in programma una quarantina di eventi.
Raddoppiato il numero degli espositori e visitatori. L’Ice invita gli operatori ad affidarsi all’Agenzia per l’internazionalizzazione
“Il Pil del continentale africano è destinato a crescere del 4 per cento nei prossimi cinque anni – ha sottolineato Emanuela Del Re –. La banca mondiale ha stimato che il settore agricolo potrebbe valere 1000 miliardi di dollari entro il 2030. Ma se aumenteremo le capacità produttive del continente senza garantire l’accesso ai mercati di sbocco, i nostri sforzi non saranno serviti a nulla”.
Il via all’inaugurazione lo hanno dati i sindaci di Cesena e Rimini, Paolo Lucchi e Andrea Gnassi. “Nelle ultime edizioni abbiamo raddoppiato il numero degli espositori, i visitatori e il fatturato” ha sottolineato il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini. “Bisogna insistere perché l’Europa sia il punto di riferimento per i grandi dossier internazionali – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli –: non è più accettabile che per esportare in un Paese ogni nazione europea debba aprire un proprio dossier”. Roberto Luongo, direttore dell’Ice, ha ricordato come l’Italia si possa e debba presentare come integratore verticale di diverse tecnologie, invitando tutti gli operatori del settore ad affidarsi all’Agenzia per l’apertura ai mercati esteri.
Gli eventi di giovedì 9 maggio
Sono una quarantina gli eventi in programma nella seconda giornata di Macfrut.
Alle ore 10 si apre la seconda giornata del Tropical Fruit Congress interamente dedicato all’ananas. Alla stessa ora: terza giornata nazionale dell’innovazione per l’irrigazione, Aop Veneto e Coldiretti Veneto organizzano L’ortofrutta veneta si interroga. Il futuro tra rischi e opportunità; Cesena Fiera promuove il convegno su Il futuro della serricoltura e la serricoltura del futuro; L’Università di Milano propone Nutripreciso: tecniche di concimazione e irrigazione di precisione; la rivista Distribuzione Moderna L’innovazione sostenibile nel packaging di prodotti ortofrutticoli; Ciri e Università di Bologna La tutela della qualità dei prodotti ortofrutticoli attraverso più efficaci strumenti di dimostrazione dell’autenticità del mercato globale; il consorzio Ccpb La sostenibilità e la sua certificazione in frutticoltura biologica.
Alle 10.30 c’è la presentazione della terza edizione di International Asparagus Days, in programma ad Angers, in Francia, il 29 e 30 ottobre 2019; l’Informatore Agrario organizza il workshop Fertirrigazione del pomodoro: reddito e sostenibilità.
Alle ore 11 Ccpb propone Smart agricolture in frutticoltura biologica.
Alle 11.30 l’evento di Ice Agenzia Access to finance nell’ambito del progetto Lab Innova e la conferenza stampa di Pink Lady.
Ricco il programma anche del pomeriggio. Alle 14 La fragola nel 2019, verso l’International Strawberry Symposium 2020 del Crea e Considerazioni politicamente scorrette sull’uso sostenibile dei mezzi tecnici organizzato dalla società Silc Fertilizzanti.
Alle 14.30 Italian top technologies a cura del Corriere Ortofrutticolo e L’innovazione dell’uva da tavola (l’Informatore Agrario).
Alle ore 15: Il valore della marca in ortofrutta per il consumatore finale, con SG Marketing; Networking, Aziende di packaging e tecnologie incontrano le aziende africane; Il packaging intelligente per la gestione della frutta esotica sul punto vendita e l’interazione del consumatore insieme a Ilip.
Alle 15.30 Fruttaweb presenta Come vendere ortofrutta online ai professionisti del settore.
Alle 16.30 convention internazionale delle Donne dell’Ortofrutta e Risorse idriche: scenari futuri del territorio riminese con il Consorzio di bonifica della Romagna e Cer.
Si chiude alle 17 con le Prospettive di mercato per la sostenibilità del settore ortofrutticolo del CeDra.
Gli incontri del Cer (Canale Emiliano Romagnolo), ente promotore del brand AcquaCampus
Durante la tre giorni riminese sono in programma diversi incontri e conferenze organizzate dal Cer (Canale Emiliano Romagnolo), ente promotore del brand AcquaCampus. Lo stand con gli impianti dimostrativi di tre colture di eccellenza (asparago, radicchio rosso e rucola) si trova al padiglione D7, adiacente al campo sperimentale, mentre lo stand allestito con Anbi è al padiglione B5. A oggi in Emilia-Romagna 13mila aziende agricole si affidano a sistemi irrigui implementati dal Cer, mentre a livello nazionale il numero sale a circa 20mila realtà.
“Il valore di un’irrigazione controllata e affidabile è molto elevato in termini di risparmio idrico e ha importanti ripercussioni a livello ambientale ed economico per l’azienda stessa – ha detto Roberto Genovesi, responsabile della divulgazione e dell’assistenza tecnica sul territorio del Cer –. Un esempio su tutti è dato dal valore aggiunto ottenuto nel 2017, anno caratterizzato da periodi di forte siccità, proprio grazie all’implementazione di tali sistemi che ha quasi raggiunto i 900 milioni di euro limitatamente al solo comparto frutticolo”.