Il miglioramento genetico e le nuove varietà nella moderna frutticultura saranno al centro di Vip (Varieties International Project), quattro workshop guidati dai massimi esperti di breeding, insieme alle principali aziende operanti nella genetica e nello sviluppo varietale in ambito internazionale.
L’appuntamento è a Macfrut 2025, da martedì 6 a giovedì 8 maggio, nell’ambito di Plant Nursery Area, il Salone dedicato all’innovazione della filiera vivaistica. L’evento ha il patrocinio di Soi (Società di ortoflorofrutticoltura italiana), Civi Italia (Centro interprofessionale per le attività vivaistiche) e del network europeo Eufrin.
Il calendario
Martedì 6 maggio si parlerà di varietà di melo e pero (ore 10), nel pomeriggio di actinidia (ore 15).
Mercoledì 7 maggio l’attenzione sarà rivolta alle innovazioni varietali delle drupacee (ore 10) e degli agrumi (ore 15).
“Si tratta di un’occasione unica -spiega Stefano Lugli, coordinatore del Plant Nursery Area di Macfrut 2025 -, non solo di aggiornamento sui risultati ottenuti a livello mondiale dai più importanti progetti di breeding in frutticoltura e agrumicoltura, ma di confronto diretto con chi crea e sviluppa queste innovazioni: breeder, editori, consorzi di gestione e aziende vivaistiche.
In questi anni il breeding frutticolo ha modificato in gran parte i tradizionali obiettivi verso nuove finalità. Le innovazioni genetiche, siano esse novità varietali o portinnesti, vengono create e selezionate con una maggiore sensibilità a tematiche quali la sostenibilità ecologica e colturale, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la resistenza alle principali avversità. E, grazie agli approcci genetici e molecolari che le nuove biotecnologie hanno messo a disposizione di chi crea innovazione, queste priorità sono ora finalmente realizzabili, in tempi e costi inferiori rispetto al recente passato”.