Il Consorzio Dolce Passione punta a sviluppare i mercati esteri, per una quota del prodotto superiore al 40% della produzione, con focus non solo sull’Europa ma anche Emirati Arabi. L’annuncio a Fruit Logistica 2025.
Le superfici saliranno a 400 ettari
La presentazione ha visto l’intervento dei soci del Consorzio che hanno evidenziato le peculiarità del cocomero Dolce Passione nella sua cultivar Giotto: Sandro Colombi (Lamboseeds), Carmine Alfano (Alma Seges), Matteo Mazzoni (Gruppo Cico-Mazzoni), Nicoletta Magnoni (Lorenzini Naturamica).
Il cocomero Dolce Passione, in particolare, ha un notevole apprezzamento in Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Lettonia. E tra i Paesi extraeuropei un grande interesse è negli Emirati Arabi che gradiscono questo prodotto premium.
“Il nostro è un progetto che cresce -ha spiegato il presidente Roberto Castello – Lo scorso anno a Berlino abbiamo annunciato l’ingresso di un nuovo socio, con l’arrivo del Gruppo Cico-Mazzoni. Quest’anno facciamo un ulteriore passo in avanti, rivolgendoci verso i mercati esteri che già hanno dimostrato di apprezzare questa unicità esclusivamente made in Italy: un cocomero con una buccia nera molto fine e sottile, una polpa croccante con un grado brix elevato, posizionato nel segmento dei cocomeri midi con un peso medio di circa 4-5 kg”.
L’obiettivo della campagna 2025, come ha sottolineato il direttore del Consorzio Dolce Passione, Luciano Trentini, prevede un incremento delle superfici programmate (tra 360 e 400 ettari) dislocate in 10 regioni italiane. “Prevediamo una produzione tra le 22 e 25mila tonnellate, con un incremento di circa il 10% della produzione. Questo consentirà di avere ancora più prodotto per il mercato estero che lo scorso anno ha assorbito poco meno della metà della produzione”.