Alla luce della food revolution in corso, il ruolo dei Consorzi nella comunicazione diventa fondamentale nel sostenere le produzioni di qualità tutelate dal marchio europeo. Di questo aspetto si è parlato a Berlino, in occasione di Fruit Logistica, in un convegno che ha visto Carciofo di Paestum Igp protagonista (Mercato globale e tutela della qualità, il ruolo dei consorzi Igp)”.
Le azioni promozionali del Consorzio del Carciofo di Paestum Igp con l’Università di Salerno. La food revolution chiede di fare sistema per veicolare i plus nutrizionali dei prodotti di qualità
Alla tre giorni berlinese hanno partecipato diversi soci produttori, tra cui il direttore Emilio Ferrara. Il dibattito, che si è tenuto all’interno del padiglione Italian Fruit Village, ha approfondito diversi aspetti dalla sfida delle produzione di qualità a Indicazione Geografica Protetta: dal ruolo dei Consorzi di Tutela e delle associazioni di categoria, a quello del Mipaaft.
Il Carciofo di Paestum Igp viene raccolto dal mese di febbraio al mese di maggio in un’area di produzione concentrata nella Piana del Sele, in provincia di Salerno. Negli ultimi anni la sua produzione è stata intensificata. È un momento d’oro per il carciofo, oggetto di molti studi e ricerche per le qualità prebiotiche del prodotto (grazie soprattutto a una fibra speciale, l’inulina),in grado di modificare in senso benefico il microbiota.
Alla luce dei cambiamenti in corso, il Consorzio del Carciofo di Paestum Igp ha intrapreso una comunicazione anche in questa direzione, collaborando con l’Università di Salerno per divulgare le qualità nutrizionali del prodotto. Che si aggiungono a quelle ben note su qualità e gusto. La sfida è far conoscere sempre di più questo alimento d’eccellenza sui mercati esteri.