“Negli ultimi anni i mercati agricoli ed agroindustriali sono in larga parte cambiati, si sono trasformati in molti casi da mercati relativamente tranquilli a mercati altamente volatili in cui le oscillazioni di prezzo nel corso di una stessa campagna possono incidere in misura importante sui risultati aziendali”. Così Mauro Bruni, presidente di Areté, e uno dei relatori del workshop sui modelli previsionali e risk management nell’ortofrutta, organizzato l’11 maggio prossimo a Macfrut 2017 da Edagricole, con i suoi periodici Fresh Point Magazine, Terra e Vita e Rivista di Frutticoltura, ben descrive il clima incertezza in cui spesso vivono i produttori ortofrutticoli riguardo all’incognita-prezzo.
Per affrontare efficacemente i mercati più volatili e in generale sempre più complessi, fa notare Bruni, è possibile ricorrere a strumenti diversi di analisi, previsione e gestione del rischio che passano per l’analisi economica, l’utilizzo di modelli econometrici e, nei casi più avanzati, l’approccio ai Big Data. “Gli strumenti di analisi e gestione del rischio – afferma – consentono di attuare strategie e coperture per una maggior tutela dalla volatilità dei prezzi e dalla sicurezza delle forniture”.
Questi strumenti, comunque, pur non mettendo le aziende del tutto al riparo dai rischi di volatilità dei prezzi e di supply security, consente quantomeno di gestirli e di ridurne eventuali impatti negativi, tanto per le aziende quanto per i consumatori finali.
Nel settore dell’ortofrutta questi strumenti di analisi, previsione e gestione del rischio sono ancora poco diffusi. Areté, società di consulenza e ricerca, partirà dall’esperienza maturata nel Market intelligence e del Risk management per le soft commodity (grani oli ed altre), per fare una panoramica e illustrarne i vantaggi proponendo alcune ipotesi di lavoro dedicate ai prodotti ortofrutticoli.