La mela Pink Lady rappresenta un progetto di valore che, da 25 anni, unisce i principali attori del settore ortofrutticolo in un modello partecipativo e collaborativo gestito da un’associazione. In questa nuova puntata dei freshtalks, che abbiamo portato in campo, esploriamo la filiera di questa mela club di successo, partendo dai campi di pianura e montagna fino ad arrivare allo scaffale, passando per le fasi di selezione e confezionamento.
La produzione in pianura con l’azienda agricola Volpin conferitore di Gruppo Salvi
A rappresentare la produzione di pianura, l’azienda agricola Volpin, parte del gruppo Salvi, gestita da Sonia Volpin e suo padre. Sonia, avvocato di formazione, ha deciso di dedicarsi all’azienda di famiglia per amore e necessità. La filiera Pink Lady offre agli agricoltori strumenti e linee guida per garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Un esempio è il programma “barometro”, che valuta l’efficienza economica e logistica delle aziende. La qualità è un valore fondamentale, con organismi indipendenti che verificano il rispetto dei criteri di qualità e salubrità del prodotto. Inoltre, c’è un’attenzione particolare verso i progetti imprenditoriali femminili e la sensibilità verso i bambini, con prodotti pensati appositamente per loro.
Produzione in montagna con l’azienda agricola Walcher del Consorzio Vog
Spostandoci in montagna, in Alto Adige, incontriamo l’azienda agricola del Consorzio Foca, rappresentata da Maximilian Walcher. La mela Pink Lady è una varietà premium che richiede cure particolari per garantire la massima qualità. La coltivazione in montagna beneficia di terreni ricchi e un clima unico, ideale per la produzione di mele di alta qualità. La Pink Lady è una varietà che richiede attenzione durante tutte le fasi della coltivazione, dalla fioritura alla raccolta, che avviene in tre fasi. L’azienda partecipa a gruppi di lavoro locali e internazionali per migliorare continuamente le tecniche di coltivazione e affrontare le sfide del mercato e dei cambiamenti climatici. In particolare Maxim è impegnato nel gruppo di lavoro dei giovani.
Le fasi di selezione e confezionamento
Dopo la raccolta, le mele Pink Lady passano attraverso un processo di selezione e confezionamento presso gli stabilimenti, come quelli di Apofruit e Gran Frutta Zani, come ci ha raccontato Lorenzo Donati. La selezione delle mele è una fase delicata che richiede innovazione e attenzione ai dettagli. Ogni frutto viene analizzato per qualità, difetti e dimensioni, e suddiviso per tipologie di confezionamento. Nulla viene sprecato: anche i frutti non conformi agli standard vengono valorizzati. Il confezionamento è un mix di lavoro manuale e tecnologia avanzata, con operatori formati che garantiscono la conformità agli standard di qualità. Le mele vengono confezionate in imballaggi plastic-free, utilizzando carta e cartone per una filiera sostenibile.
Iniziative di marketing e sostenibilità per arrivare al consumatore
La filiera Pink Lady è attenta anche alla comunicazione e al marketing, con iniziative come Pink Chef, Bee Pink o Adotta un albero. La filiera promuove la biodiversità collaborando con apicoltori locali per la salvaguardia degli insetti impollinatori. Queste attività coinvolgono i consumatori, permettendo loro di conoscere da vicino la filiera e partecipare attivamente alla raccolta delle mele, come abbiamo raccontato da un evento alla fine del raccolto 2023 presso l’azienda agricola Mazzoni.
Raddoppiano le adesioni all’evento “Adotta un albero” di Pink Lady