Continua il progetto di espansione e diversificazione di Unifrutti che vuole essere partner continuativo della Gdo e ampliare la brandizzazione dei prodotti. L’ultima operazione è l’acquisizione di Dimifruit, nella provincia di Almeria, in Andalusia, “l’orto invernale d’Europa”. Gli ortaggi di Dimifruit, come pomodori, melanzane, peperoni e zucchine, sono prodotti in serra con il metodo della lotta integrata.
L’interesse per le aziende che praticano metodi di agricoltura avanzata a basso impatto ambientale
La produzione controllata da Dimifruit è per lo più invernale: inizia a settembre e si conclude ad aprile su 80 ettari di serre e impiega circa 400 addetti ai lavori. Il microclima unico (ventilazione naturale e assenza di umidità) limita la proliferazione di malattie fungine e consente una produzione di qualità a basso impatto ambientale. La merce raccolta viene spedita entro le 12 ore successive alla raccolta.
Durante l’ultima stagione agricola ha distribuito sui mercati oltre 5 milioni di chilogrammi di pomodori, melanzane, peperoni e zucchine. “Gli ortaggi Dimifruit sono tutti prodotti col sistema di lotta integrata – spiega Dimitri Calabrese, ceo e fondatore di Dimifruit, oggi responsabile commerciale di Unifrutti in Italia – e sono già ampiamente conosciuti dalla gdo europea e italiana per la loro qualità e il loro basso impatto ambientale”.
La strategia di Unifrutti
In Italia Unifrutti ha puntato sull’arancia rossa e sugli altri agrumi di Sicilia raccolti da Oranfrizer e sulle sue farm sul territorio italiano -in Puglia e nelle Marche– che producono uve da tavola senza semi, ma anche pesche piatte e pere coscia distintive del territorio marchigiano.
“Unifrutti sta sviluppando la sua identità produttiva -spiega Gianluca Defendini, ceo della divisione con sede in Italia- e per farlo predilige le coltivazioni d’eccellenza, per potenziarne la visione internazionale e innovativa. Crediamo nelle produzioni con radici profonde nel loro territorio di origine, evolute grazie all’impegno in campo e sui mercati, che praticano metodi di agricoltura avanzata e a sempre più basso impatto ambientale. Stiamo costruendo un’offerta di valore, variegata e responsabile”.