Inaugurato a Crema, nella mattinata del 28 aprile 2021, il primo punto di vendita in Lombardia di Banco Fresco, il verticale su freschi e freschissimi che nelle atmosfere dell’esposizione richiama i mercati rionali al coperto e il format francese di successo Grand Frais. Dopo le aperture nel 2017 in Piemonte a Beinasco e Torino, prende dunque il via il piano di espansione in Lombardia che prevede altre 16 aperture, le prime a Cremona e Cantù tra giugno e settembre.
L’ortofrutta (sfusa) è il core business
Lo store si sviluppa su una metratura di 1.000 mq, il focus è sui freschissimi sfusi presenti nelle isole centrali, perpendicolari all’entrata, che si aprono con i formaggi, pasta fresca, salumi, pesce (solo a libero servizio) e 6 isole di ortofrutta (una disposizione diversa rispetto al layout degli store piemontesi che aprono sull’ortofrutta). Sul perimetro esterno si trovano i banchi serviti per formaggi, macelleria e salumeria e i banchi frigo per la carne e i latticini e gli scaffali dei prodotti confezionati come pane, pasta e vino.
L’ortofrutta è il core business, si trova nella parte centrale e conta dalle 330 alle 400 referenze ortofrutticole: il 50-60% sono prodotti italiani a seconda della stagionalità. Il prodotto è protagonista: meno imballaggi possibili e meno prodotti “industrial”. La piazza freschi si ampia con banchi assistiti, mentre il secco sfuso alla fine chiude il completamento della spesa, particolarità dell’arredamento è l’altezza a poco più di un metro dei banchi che compongono le isole centrali, così da permettere la visione di tutto il negozio fin dall’ingresso.
Non c’è uno spazio specifico per il biologico e le referenze non sono messe in evidenza rispetto a quelle in agricoltura convenzionale. Il servizio di pickup e delivery sono stati chiusi a febbraio dopo un anno dal lancio dallo scoppio della crisi pandemica, perché il focus dell’azienda è sull’apertura di punti di vendita fisici e la gestione dell’eCommerce al momento disperderebbe energie preziose.
Il videotour nello store di Crema di Banco Fresco
I prodotti sono pesati e prezzati direttamente in cassa, anche se sulle testate delle isole sono presenti delle bilance analogiche, che richiamano le bancarelle del mercato, sulle quali i clienti possono pesare direttamente i prodotti imbustati. Gli addetti alle casse hanno seguito un percorso di formazione ad hoc per il riconoscimento corretto delle referenze.
Assortimento profondo ed esposizione teatrale
Un esempio dell’ampio assortimento arriva dal pomodoro. Ci sono 13 varietà: sardo, Marinda, costoluto, datterino, Rabelais Francia, mix giallo rosso Marocco, datterino vaschetta, ciliegino rosso vaschetta, ciliegino grappolo vaschetta, avalantino (Francia), pixel, grappolo, cuore di bue, rete pomodoro Marocco.
Per le mele sono 9 le referenze: Gala, Golden, Fuji, Renetta, Granny Smith, ma anche le club Kanzi, envy, Pink Lady, Chantecler. Per le fragole troviamo Candonga, Spagna Fres Palos, e dalla Francia fragola Gariguette, Dream. Proprio nel caso le fragole sono un esempio della composizione dell’assortimento ortofrutticolo: oltre al prodotto di ingresso spagnolo, l’assortimento si estende fino alla proposta delle eccellenze come nel caso della Candonga italiana e la Dream francese.
L’esotico, tra prodotti ricercati e superfood
L’esotico si distingue per la proposta di prodotti di nicchia e ricercati, alcuni considerati superfood, che spaziano dall’Asia al Sudamerica, all’Africa: avocado, frutto della passione, noce e latte di cocco, carrubo, banana platano (Colombia), bananito (Ecuador), ananas Cayenne ed extra sweet, anche via aerea, ananas pan di zucchero, pitaya rosso e giallo (Ecuador), avocado Rete, papaya Formosa, annona (Spagna), mango selvatico (Colombia).
Fino a noce di cola (Costa d’Avorio), chikouang, eddo (Costa Rica), manioca (Costa Rica), igname (Ghana), guanabana (Ecuador), carambola (Malesia), physalis (Colombia), longan (Vietnam), safu (Congo).