La presentazione della proposta legislativa sulla nuova Pac da parte della Commissione è prevista per il 29 maggio. I testi saranno discussi dal Collegio della Commissione e adottati il 1° giugno, in vista della riunione informale del Consiglio Agricoltura e Pesca previsto a Sofia dal 3 al 5 giugno.
Secondo le bozze delle proposte legislative della Commissione europea almeno il 60% dei fondi prestabiliti per il primo pilastro, i pagamenti diretti, dovranno sostenere il reddito di base delle aziende agricole. Il 30% del budget per lo Sviluppo Rurale sarà attribuito a interventi ambientali e climatici (salvo particolari eccezioni per le regioni ultraperiferiche).
Aiuti diretti, tetto di 60mila euro l’anno per azienda
Altre modifiche riguarderanno la convergenza interna: gli Stati membri dovranno assicurare la convergenza dei titoli di pagamento ad un valore uniforme per tutto il territorio nazionale o regionale entro il 2026. Si prevede inoltre, un tetto massimo del 4% del budget dello Sviluppo Rurale che finanzia le azioni di assistenza tecnica su iniziativa degli Stati membri. La Commissione europea intende anche imporre ai pagamenti diretti la soglia di 60mila euro l’anno per azienda ipotizzata nelle proposte sul futuro bilancio Ue della Commissione del 2 maggio scorso.
Il commissario all’Agricoltura Phil Hogan aveva parlato di un taglio al bilancio della Pac “inferiore al 5% rispetto ai 7 anni precedenti. I pagamenti diretti non si ridurranno di oltre il 4% in ogni Stato membro e la quota complessiva aumenterà leggermente”.