Gli Emirati Arabi Uniti sono una nuova destinazione per le mele bio di Vog, esportate in più di 40 mercati nel mondo. L’export made in Italy guarda con interesse alle destinazioni emergenti a Oriente. Entro il 2024 la richiesta di prodotti biologici nel Paese mediorientale salirà del 13% e avrà come protagonista l’ortofrutta fresca. I dati sono stati resi noti durante il webinar organizzato da ITA.BIO, la piattaforma per l’internazionalizzazione del biologico made in Italy promossa da Ice in collaborazione con FederBio e a cura di Nomisma.
Bio Marlene, Biosüdtirol, Giga e RedPop nei punti di vendita di Carrefour e Waitrose a Dubai
L’Italia è il secondo Paese esportatore al mondo, dopo gli Usa, con 2,9 miliardi di euro di vendite, davanti a Spagna e Francia. Il Consorzio Vog, già presente negli Emirati con il marchio Marlene, ha introdotto di recente anche la sua produzione biologica, che vale il 10% di quella totale.
“Abbiamo deciso di investire su questo mercato in crescita, confidando sulla qualità e sui nostri brand, innanzitutto Bio Marlene e Biosüdtirol, ma anche Giga e RedPop, tutti posizionati nella fascia premium” spiega Walter Pardatscher, direttore generale del Consorzio Vog.
“Oggi siamo presenti all’interno dei punti di vendita delle principali insegne che operano a Dubai, come ad esempio Carrefour o Waitrose -ha dichiarato al convegno ITA-BIO Werner Castiglioni, direttore di Biosüdtirol, cooperativa del Consorzio Vog dedicata alla produzione di mele biologiche-. Utilizziamo confezioni in cartone, molto apprezzate dai consumatori locali. Le nostre mele vengono spedite negli Emirati Arabi Uniti via nave. E arrivano a destinazione dopo svariate settimane di viaggio. Instaurare partnership con importatori e distributori che conoscono i nostri prodotti e sanno restituirci feedback puntuali è fondamentale per avere successo.
Sostenibilità, origine e marca sono criteri di scelta fondamentali per gli abitanti degli Emirati Arabi Uniti, quando decidono di acquistare dei prodotti biologici. Si tratta di un mercato aperto e moderno. Per questo i prodotti premium e brandizzati sono fra quelli che hanno la maggiore possibilità di successo, anche nel bio”.