Si è chiusa con grande soddisfazione la sesta edizione dell’Italian Fruit Village a Fruit Logistica. “La superficie è notevolmente aumentata, il numero degli espositori è cresciuto, 23 espositori diretti, molti dei quali soggetti collettivi con centinaia di altre aziende agricole associate, la partecipazione agli eventi nazionali e internazionali quasi raddoppiata” ha riassunto Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus.
Dialogo anche con il governo
Durante i tre giorni negli spazi del Village si sono alternati diversi momenti istituzionali e di incontro con le associazioni di categoria. Hanno partecipato il ministro all’Agricoltura e alla Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale Edmondo Cirielli, il deputato Marco Cerreto, componente della commissione parlamentare Agricoltura; e ancora, i presidenti delle principali associazioni di categoria del settore ortofrutta, Ettore Prandini (Coldiretti), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura) e Cristiano Fini (Cia- Agricoltori italiani), Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta e gli assessori all’Agricoltura delle Regioni Campania, Basilicata e Calabria (rispettivamente Nicola Caputo, Alessandro Galella Gianluca Gallo). Tra gli incontri da segnalare quello sull’iniziativa del governo italiano che ha candidato la cucina italiana, tra sostenibilità e diversità bioculturale, a patrimonio dell’Unesco.
Gli eventi
Tantissimi rappresentanti di imprese, Op, associazioni e consorzi hanno dato vita a numerosi eventi. Tra questi, un focus sull’internazionalizzazione delle imprese agricole, la presentazione del comitato promotore del Rosmarino del Cilento Igp e un momento di approfondimento sugli strumenti di sostegno a favore delle produzioni a denominazione di origine a cura dell’Associazione Italiana Consorzi di Tutela (Aicot), moderato dal giornalista di Fresh Point Magazine Luca Moroni.
Il Village è stato anche l’occasione per celebrare i 70 anni della fragola della Basilicata e assegnare gli Italian Food News Award International (a ricevere l’importante riconoscimento quest’anno sono stati Raytec Vision, Stea, Feolfruit e Demeter).
Presentate poi la terza edizione del Salone della Dieta Mediterranea (DMed Capaccio Paestum, 24-26 maggio 2024), e l’Academy Agritech percorso di alta formazione destinato a formare elevate professionalità per la trasformazione tecnologica e digitale del settore primario agricolo in una ottica di sostenibilità ambientale. Annunciata inoltre la prima edizione di Luv, la prima fiera di filiera dell’uva da tavola che si terrà in Puglia (Bari Nuova fiera del Levante).
Immancabili i cooking show a cura di Mimmo Esposito, resident chef di Ifv, con i prodotti tipici messi a disposizione dalla Regione Campania e dalle Op Terra Orti, Aoa, Asso Fruit Italia, La Palma e La Deliziosa. E gli agriaperitivi offerti dal Consorzio Edamus e dall’Unione nazionale Italia Ortofrutta.
Prossime tappe
Il calendario del Village prosegue con la partecipazione al Biofach di Norimberga, per poi spostarsi a marzo a Barcellona per Alimentaria. A maggio sarà la volta di Cibus e, sempre in Italia, della terza edizione del Salone della Dieta Mediterranea (Dmed). A giugno l’Italian Fruit Village sarà negli Stati Uniti al Summer Fancy Food Show di New York mentre, a ottobre si ritorna, come di consueto, al Fruit Attraction di Madrid. Ultimo appuntamento dell’anno a Parigi in occasione del Sial.
