L’healthy food sbarca in azienda attraverso vending machine: anziché prelevare snack e dolciumi, i dipendenti possono fare una pausa salutare con frutta freschissima. Il progetto è lanciato da Flavio Amaglio, giovane e attivo imprenditore bergamasco founder della start up innovativa Mister Natura. Nel 2015 aveva proposto al mercato la confettura in tubetto e più recentemente il Daw (Delivery At Work), la spesa che arriva in azienda conservata in locker refrigerati.
Come nasce questa nuova idea?
Nasce come estensione di un altro mio progetto, Faw (Fruit at work). Con questo precedente servizio portiamo casse di frutta nelle aziende. L’imprenditore le compra da noi, che ci riforniamo all’Ortomercato di Bergamo, e omaggia i dipendenti, una sorta di incentivo sano. A oggi superiamo le 50 aziende servite, tra Bergamo, Monza e Cremona.
Perché questo step ulteriore?
L’idea è venuta dopo una richiesta di una grande azienda di Bergamo che voleva qualcosa di più estetico rispetto alle casse di frutta. E con Ivs Italia, specializzata nelle vending machine, abbiamo studiato questo servizio: loro mettono i distributori, noi la frutta fresca e preparata.
Come funziona?
La vending machine, noleggiata dall’azienda, ha diverse tipologie: con la classica, si carica la frutta, il dipendente mette la sua chiavetta e la acquista. In alternativa la frutta può essere acquistata dall’azienda e i dipendenti usano chiavette prepagate. Facciamo il carico giornalmente per mantenerla freschissima. La frutta è contenuta in un sacchetto traspirante e va lavata.
Quali sono al momento le referenze?
Per luglio e agosto puntiamo tutto sulla frutta: sono 8 ripiani, 4 di frutta fresca (albicocche, nettarine, saturnine e susine) e 4 di frutta preparata (macedonia di frutta di stagione, con frutti tropicali, con granola di nocciola, e ananas a fettine). Da settembre-ottobre inseriremo le insalatone, riducendo la frutta fresca e preparata. Vogliamo anche introdurre piatti pronti.
Da dove arriva il prodotto, avete delle collaborazioni?
Sì, per la frutta pronta abbiamo un accordo con Spreafico che ci fornisce le macedonie, frutta a cubetti e a fette. Per la frutta fresca abbiamo un accordo con i Fratelli Torti, che hanno degli stand all’Ortomercato di Milano. Al momento ce la stanno consegnando su Bergamo, ma l’idea è di appoggiarsi a loro su Milano e altre città. Per integrare l’offerta per la stagione più fredda siamo in fase di accordo con primarie realtà produttrici di insalate, insalatone e piatti pronti, sempre a base vegetale.
Quante sono le vending machine posizionate e qual è l’obiettivo territoriale del progetto?
Al momento sono tre, installate in una grande azienda di Bergamo, il progetto è appena partito, ma ce le hanno richieste molte altre. Stiamo facendo un test, se vediamo che funziona siamo pronti a proporle a tappeto a tutte le aziende servite da Ivs. L’obiettivo primario è la Lombardia, che ha più imprese impiegatizie, ma puntiamo anche su scala nazionale.
Perché dovrebbe funzionare questo progetto?
Oggi i tempi sono cambiati, tanti chiedono la frutta per sostituire snack meno salutari. Le imprese sono propense a questa svolta anche per un discorso di sostenibilità e di welfare. Da parte nostra abbiamo bisogno di aziende ortofrutticole che servono una frutta perfetta come maturazione ed estetica, perché ha una rotazione giornaliera.
