“L’applicazione di questa norma, per come definita al momento, appare di grande complessità”. È netto il parere di Federdistribuzione sulla decisione del Consiglio di Stato di rendere possibile l’utilizzo di sacchetti per l’acquisto di ortofrutta autonomamente reperiti dal consumatore, purché idonei a preservare l’integrità della merce e rispondenti alle caratteristiche di legge.
Secondo Federdistribuzione il rischio è di peggiorare il servizio
“Le bilance nei supermercati – scrive Federdistribuzione – sono impostate con una tara predisposta sul peso dei sacchetti ultraleggeri a disposizione dei clienti nel punto di vendita”. E aggiunge: “L’attribuzione della responsabilità ultima all’esercente sul suo rispetto richiede l’introduzione di processi specifici nell’organizzazione dei punti di vendita, con il rischio di peggiorare il servizio ai clienti, costretti a sottoporsi a nuove procedure di verifica dell’idoneità dei loro sacchetti”.
Coop, ma non solo, spinge sulla fornitura gratuita dei sacchetti o sulle borse riutilizzabili
Anche Coop ritiene che la norma non sia efficace “finché non sarà emanato una disposizione ufficiale da parte degli organi preposti come il Ministero della Salute”. La proposta di Coop è di “autorizzare le aziende a fornire gratuitamente sacchetti ultraleggeri compostabili per i consumatori”. Coop si dice interessata “a favorire l’utilizzo di strumenti diversi dai sacchetti monouso e quindi a sperimentare l’utilizzo di borse riutilizzabili che possono produrre un ulteriore vantaggio per l’ambiente”.