Conserve Italia: cresce la private label, +4,6%

La performance grazie soprattutto alle vendite all’estero. Il Gruppo cooperativo sarà presente a Marca

Lo stand di Conserve Italia a Marca, la Fiera di bologna (Pad. 25, corsia A-B, stand 57-58)
Lo stand di Conserve Italia a Marca (Pad. 25, corsia A-B, stand 57-58)

Con un + 4,6% rispetto all’anno precedente, l’esercizio 2018-19 di Conserve Italia si è chiuso con un trend molto positivo per le vendite di private label. Il Gruppo cooperativo sarà presente a Marca con un’ampia area espositiva (Pad. 25, corsia A-B, stand 57-58), sia dei prodotti a marca privata che dei brand del Consorzio (Valfrutta, Yoga, Cirio, Derby Blue e Jolly Colombani).

Sempre più richieste le certificazioni, come gli standard Brc e Ifs

È soprattutto all’estero che negli ultimi anni Conserve Italia ha accresciuto in maniera significativa le vendite di private label (+9,9% solo nell’ultimo esercizio). “Risultano sempre più richieste le certificazioni secondo gli standard Brc (British Retail Consortium) e Ifs (International Food Standard), ottenute dai nostri 7 principali stabilimenti produttivi italiani – fa notare il direttore commerciale estero Diego Pariotti –. Alcuni mercati, come ad esempio quello del Nord Europa, hanno sviluppato una crescente attenzione al rispetto dei principi etici e di responsabilità sociale. Anche per questo abbiamo ottenuto per i nostri stabilimenti la certificazione Sedex-Smeta (Sedex Members Ethical Trade Audit) e abbiamo aderito come azienda alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità promossa dall’Inps”.

I retailer chiedono sicurezza alimentare, che verificano con frequenti controlli negli stabilimenti e nei campi

Qualità, sicurezza, ridotto impatto ambientale, oltre alla maggiore convenienza sono le richieste dei consumatori per i prodotti di marca del distributore. “Le aziende della distribuzione sono sempre più esigenti nel chiedere il rispetto di questi requisiti, che verificano anche con frequenti controlli nei nostri stabilimenti e nei nostri campi – dichiara Andrea Colombo, direttore commerciale retail Italia di Conserve Italia -. Ogni anno il nostro laboratorio presente nella sede aziendale di San Lazzaro di Savena (Bo), analizza 11 mila campioni di prodotti che generano oltre 3 milioni di dati analitici”.

L’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale: un risparmio di 4 mila tonnellate di CO2

L’impegno di Conserve Italia è massimo anche per la riduzione dell’impatto ambientale.  E si realizza “diminuendo la plastica nelle bottiglie dei succhi (-20% con un risparmio di 600 tonnellate annue), lanciando nuovi packaging più sostenibili, promuovendo tecniche di agricoltura di precisione che razionalizzano il consumo idrico e il ricorso a fertilizzanti, oltre a investire sul trasporto delle merci su treno, togliendo così 3.375 camion dalla strada ogni anno, con un risparmio di 4.000 tonnellate di CO2. Grazie al nostro sistema di logistica – continua Colombo – riusciamo a consegnare in tutte le regioni italiane con un lead time massimo di 5 giorni e con un Otif (on time in full, ndr) pari al 98,9%”.

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