Al via la campagna delle fragole biologiche di Brio, commercializzate a marchio Alce Nero. Saranno disponibili nella grande distribuzione fino a giugno, vendute in cestini da 250 grammi e nel pack da 300 grammi. Si parte con la varietà Sabrina proveniente da Basilicata e Campania.
ll mercato delle fragole bio confezionate vale 3,5 milioni di euro
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“Grazie all’investimento su vari areali di produzione Brio ha diversificato le zone di coltivazione italiane, allungando la finestra commerciale per le fragole bio, provenienti da Basilicata, Campania, Emilia-Romagna e Veneto, zone tradizionalmente vocate per questa referenza– spiega il responsabile commerciale Mauro Laghi-. La campagna delle fragole biologiche proseguirà pertanto fino a inizio giugno nel giusto rispetto della stagionalità del prodotto”.

Dopo la frenata durante il primo lockdown 2020 il mercato delle fragole, che vive un momento di grande fermento anche in chiave di miglioramento genetico, punta a tornare a crescere. Quello delle fragole biologiche confezionate vale circa 3,5 milioni di euro a livello nazionale nei canali Iper, Super e Libero Servizio. “Lo scorso anno, complice la pandemia che ha orientato gli acquisti verso referenze percepite come più essenziali e dalla shelf-life maggiore, la richiesta di fragole è stata più ridotta della media ma confidiamo in una ripresa dei consumi per la campagna 2021”.
Buone aspettative derivano anche dal binomio ambiente-salute sempre più forte driver di consumo. “Le qualità salutari delle fragole sono innumerevoli -ricorda Luca Zocca, marketing communication consultant di Brio -: l’alto contenuto di polifenoli, potassio e fibre è utile per la prevenzione delle patologie cardiache. E non va trascurata l’elevata presenza di antiossidanti e di oligoelementi, oltre, naturalmente, a essere ricche di vitamina C”.