La Commissione europea ha messo a disposizione circa 96 milioni per l’attività di promozione dei prodotti agroalimentari europei in Paesi terzi nel 2022. I fondi si riferiscono al regolamento promozione.
Favoriti i marchi collettivi, filiere, consorzi e indicazioni geografiche. De Castro: ”Strumento che vogliamo potenziare”
Il regolamento promozione ha un budget di circa 200 milioni di euro (una parte è riservata anche al mercato interno). Lo stanziamento si riferisce ai progetti che andranno presentati nel 2022. Lo spirito della Commissione è favorire prodotti che hanno marchi collettivi (non la singola azienda), le cordate dei vari consorzi, le indicazioni geografiche, le filiere, con anche la possibilità di abbinamenti tra comparti diversi. Si premiano, inoltre, anche i progetti transnazionali, di più distretti produttivi. Una nota di merito è che l’Italia guida spesso l’assegnazione di questi fondi.
“Ci auguriamo di potenziare questi programmi di promozione perché una delle strade più rilevanti del successo del made in Italy e dell’agroalimentare europeo sono questi sostegni nei mercati terzi dove c’è tanta competizione e gli aiuti europei sono molto importanti” fa sapere Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo.