Quarta partecipazione consecutiva di Apofruit Italia a Marca dove ha presentato alcuni dei progetti più innovativi. Ne abbiamo parlato con Mirco Zanelli, direttore commerciale.
Sviluppare nuove varietà per salvare il made in Italy
![La novità Dulcis, il kiwi premium frutto di innovazione italiana](https://www.freshpointmagazine.it/wp-content/uploads/sites/37/2023/10/Dulcis_1a-300x300.jpg)
Il focus alla Fiera ha riguardato alcune produzioni premium. A cominciare dal kiwi Dulcis, che ha aperto una nuova segmentazione del frutto a polpa verde grazie al gusto dolce tipico di quello giallo. E poi la mela dolce e succosa Candine, varietà Regal You, coltivata soprattutto in Emilia-Romagna, di cui la cooperativa detiene in esclusiva la produzione e la commercializzazione per il nostro Paese; la mela Joya, la pera Fred, il mini peperone senza semi Angello-Solarelli e le nuove varietà di fragole di alta qualità sempre a marchio Solarelli. E le iniziative di cui è partner strategico, come il carciofo Violì e l’innovativa cipolla Sunions che non fa piangere.
“La marca del distributore -ha raccontato Mirco Zanelli, direttore commerciale – è sempre più fondamentale anche all’interno della produzione italiana ed è opportuno che si indirizzi verso i prodotti di alta gamma e qualità che sono una nostra specificità. Quest’anno abbiamo lanciato Dulcis, che è presente nelle principali catene distributive italiane: un kiwi verde italiano, con caratteristiche organolettiche simili a quello giallo che sta cominciando in questi anni la produzione nel nostro Paese”.
Le riflessioni si sono concentrate anche sulle difficoltà del comparto. “Il mondo dell’ortofrutta è attraversato dalle grosse problematiche climatiche che influiscono sulla disponibilità del prodotto, creano forte inflazione e diminuiscono così i consumi. Il reparto subirà nei prossimi anni cambiamenti, ha necessità di modificare rapidamente gli assortimenti. L’attenzione maggiore dei nostri produttori è pertanto cercare nuove varietà, brand, nuovi metodi di coltivazione per salvaguardare la produzione made in Italy”.