Proseguire nell’azione di promozione e incentivo al consumo di frutta e verdura fresca e di stagione nei confronti degli allievi delle scuole primarie. È ritornato anche per l’anno scolastico 2024-2025 il progetto “Frutta e Verdura nelle Scuole”, il programma promosso dall’Unione Europea e messo in opera dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste in collaborazione con i ministeri dell’istruzione e del Merito e della Salute, Agea, Ismea, le amministrazioni regionali e quelle delle province autonome di Trento e Bolzano. E questa volta si è trattato di un ritorno anticipato perché la principale novità di questa edizione consiste proprio in una modifica delle tempistiche per l’adesione al bando, pubblicato in anticipo rispetto al solito in modo da rendere più agevole la partecipazione degli istituti scolastici. Se l’anno scorso avevano preso parte all’iniziativa complessivamente circa 2mila istituti corrispondenti approssimativamente a 4mila plessi scolastici per un totale di 569.063 alunni, a questo giro la dotazione di 14 milioni di euro dovrebbe invogliare ulteriormente l’adesione al programma, e questo al netto di alcune criticità palesatesi nel corso della passata edizione.
“Questo risultato -spiega il ministro Francesco Lollobrigida– è un grande passo avanti per promuovere la salute e la qualità fin dalle nuove generazioni. Con questo programma vogliamo rafforzare l’identità agroalimentare italiana, offrendo ai bambini non solo prodotti di eccellenza, ma anche un’educazione che li aiuti a sviluppare una conoscenza profonda e consapevole del cibo. È una missione, promossa dal Governo, che vede l’Italia al centro della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio alimentare, un impegno che si riflette nelle scelte quotidiane dei nostri giovani e nel futuro del nostro sistema agroalimentare”. Tra le altre novità del progetto, per la prima volta sono state stabilite delle percentuali minime riguardo la presenza di prodotti biologici, certificati Dop o Igp, o comunque legati al territorio, nonché, in relazione alla quota restante, di prodotti da produzione integrata certificata (Sqmpi) o da regimi equivalenti.
In questo modo il ministero punta a valorizzare le produzioni di prossimità, territoriali, e la qualità degli alimenti locali, riducendo la logistica e l’impatto ambientale che ne deriva tramite un accorciamento della filiera. Al contempo, sono state ampliate le misure relative alla sostenibilità ambientale, prevedendo criteri premiali per soluzioni logistiche e di imballaggio maggiormente sostenibili. Sono state inoltre implementate le attività di informazione e divulgazione, per aumentare la capacità attrattiva e di coinvolgimento degli alunni. Tra le altre novità, infine, è stato introdotto il riconoscimento ai soggetti attuatori del rimborso del 100% delle spese sostenute, insieme alla possibilità di modifica del 10% tra voci di spesa per garantire maggiore flessibilità durante l’esecuzione dei progetti. “Un bando pubblicato con ampio anticipo rispetto alle passate edizioni -sottolinea Davide Vernocchi, presidente di Fedagripesca Confcooperative-, è la premessa giusta per una gestione ottimale del programma Frutta nelle scuole, che mira a promuovere il consumo di frutta fra gli alunni nelle scuole primarie valorizzando allo stesso tempo l’eccellenza delle nostre produzioni ortofrutticole.
L’uscita in tempo utile del bando consentirà sia alle imprese che agli istituti scolastici una migliore gestione del programma, a partire dalla selezione dei prodotti ortofrutticoli da distribuire, il tutto nell’ottica di una maggiore attenzione alla stagionalità, alla qualità, e al rapporto con il territorio”. Sono inoltre previste iniziative editoriali per sensibilizzare i bambini su questi temi. Secondo Coldiretti (su dati Cso Italy) “meno della metà dei bambini italiani, circa il 45%, consuma frutta quotidianamente, e la percentuale scende al 31% per le verdure. L’avvio del nuovo bando per la promozione della frutta nelle scuole è quindi un passo fondamentale per invertire questa tendenza e tutelare la salute delle giovani generazioni. L’abbandono dei principi della Dieta Mediterranea, di cui frutta e verdura sono pilastri fondamentali, è un fenomeno preoccupante che minaccia la salute dei più piccoli. Negli ultimi cinque anni, infatti, sono spariti dalle tavole italiane circa 40 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli: dai 240 kg del 2019 ai 203 kg del 2023, con un calo accentuato della frutta, da 128 kg a 107 kg, e delle verdure, da 112 kg a 96 kg”.
More fruit and vegetables on children’s plates
‘Fruit and Vegetables in Schools’ project is back with an early call
The promotion and incentive action to consume fresh and seasonal fruit and vegetables among primary school students continues. ‘Fruit and Vegetables in Schools’ project is back for the 2024-2025 school year. It is the program promoted by the European Union and implemented by the Ministry of Agriculture, Food Sovereignty and Forestry in collaboration with the Ministry of Education and Merit and the Ministry of Health, Agea, Ismea, the regional administrations and those of the autonomous provinces of Trento and Bolzano. And this time it was an early return, because the main novelty of this edition consists precisely in a change in the timing for adhering to the call, published earlier than usual in order to make it easier for schools to participate. If last year a total of about 2,000 institutes took part in the initiative, corresponding to approximately 4,000 school complexes for a total of 569,063 students, this time the allocation of 14 million Euros should further encourage participation in the program, and this despite some critical issues that emerged during the previous edition. Minister Francesco Lollobrigida explained: ‘This result is a great step forward in promoting health and quality beginning from the new generations. Through this program, we want to strengthen the Italian agri-food identity, offering children not only excellent products, but also an education that helps them develop a deep and conscious knowledge of food. It is a mission, promoted by the Government, that sees Italy at the center of the protection and enhancement of our food heritage, a commitment that is reflected in the daily choices of our young people and in the future of our agri-food system’. Among the other new features of the project, for the first time, minimum percentages regarding the presence of organic products, PDO or PGI certified, or in any case linked to the territory have been established, as well as, in relation to the remaining share, products from certified integrated production (Sqmpi) or equivalent regimes. In this way, the ministry aims to enhance local, territorial production and quality of local foods, reducing logistics and the resulting environmental impact through a shortening of the supply chain. At the same time, the measures relating to environmental sustainability have been expanded, providing reward criteria for more sustainable logistics and packaging solutions. Information and dissemination activities have also been implemented, to increase the capacity to attract and involve students. Finally, among other new features, 100% reimbursement of expenses incurred by implementing bodies has been introduced, together with the possibility of modifying 10% between expense items to ensure greater flexibility during the execution of the projects. Davide Vernocchi, president of Fedagripesca Confcooperative, emphasized: ‘A call that was published well in advance compared to past editions is the right premise for optimal management of ‘Fruit in Schools program’, which aims to promote fruit consumption among students in primary schools, while at the same time enhancing the excellence of our fruit and vegetable production. The timely release of the call will allow both companies and schools to better manage the program, starting from the selection of fruit and vegetable products to distribute, all with a view to greater attention to seasonality, quality, and relationship with the territory’. Editorial initiatives are also planned to raise awareness among children on these issues. According to Coldiretti (based on Cso Italy data), ‘less than half of Italian children, about 45%, consume fruit daily, and the percentage drops to 31% for vegetables. The launch of this new call for the promotion of fruit in schools is therefore a fundamental step to reverse this trend and protect the health of young generations. The abandonment of the principles of the Mediterranean Diet, of which fruit and vegetables are fundamental pillars, is a worrying phenomenon, which threatens the health of the little ones. In the last five years, in fact, about 40 kilograms of fruit and vegetables have disappeared from Italian tables: from 240 kg in 2019 to 203 kg in 2023, with a sharp drop concerning fruit, from 128 kg to 107 kg, and vegetables, from 112 kg to 96 kg’.