Meno produzione ma tenuta dei prezzi a fronte anche degli aumenti dei costi di produzione. È positivo il bilancio della campagna 2022 stilato dal Consorzio del Melone Mantovano Igp.
“Abbiamo programmato, già alla vigilia della nuova stagione, una riduzione degli ettari -spiega il presidente Mauro Aguzzi-. Il risultato, ampiamente atteso, ha visto una produzione inferiore di circa mille tonnellate rispetto allo scorso anno. I quantitativi commercializzati, complessivamente, ammontano a 8.500-9.000 tonnellate”.
Si pensa già alla prossima stagione: sarà riconfermato il nuovo spot tv
L’aumento dei costi di produzione è stato estremamente elevato, nell’ordine di oltre il 30-35%. “In gran parte questo plus è stato assorbito internamente, ma è stato anche necessario sostenere i listini rispetto allo scorso anno, il cui livello è sempre stato soddisfacente, con punte davvero notevoli a inizio stagione, in particolare nel mese di maggio”.
Il grande caldo dell’estate è stato un fattore favorevole: “Dal punto di vista commerciale il meteo ha aiutato più le angurie, ma anche i meloni ne hanno risentito positivamente. Anzi, non ci sono stati problemi di accavallamento di prodotto”.
Archiviato il 2022 si stanno già elaborando i piani per il 2023. “Il 2022 ha segnato l’esordio del nostro nuovo spot televisivo, che ha richiesto un forte investimento. Siamo intenzionati a riproporlo con molti più passaggi nell’estate nel prossimo anno”.
Il Consorzio quest’anno ha aderito al format di Spettacoli alla frutta, road show itinerante promossa da 17 aziende leader del settore ortofrutta, che per tutta l’estate ha animato ben 14 centri italiani. L’attività digital sui profili social ha visto un particolare focus sul pubblico del Sud Italia: la community del Melone Mantovano Igp è cresciuta di oltre 5 mila fan e le interazioni sono più che raddoppiate rispetto al 2021.