Il kale, amatissimo superfood negli Usa (ogni ottobre si celebra la giornata nazionale), è risultato a sorpresa uno dei prodotti ortofrutticoli più contaminati dai pesticidi negli Stati Uniti. Lo riporta l’edizione 2019 della Ewg’s Shopper’s Guide to Pesticides in Produce, realizzata da Ewg (Environmental Working Group), una Ong molto seguita (anche se criticata) specializzata nella ricerca degli agenti cancerogeni.
L’Usda ha trovato 225 diversi pesticidi su frutta e verdura: il futuro sarà il residuo zero
Ogni anno Ewg classifica 47 prodotti di frutta e verdura più popolari negli Usa in base alla contaminazione da pesticidi. La guida si basa sui risultati di oltre 40 mila campioni di prodotti testati dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e dalla Food and Drug Administration. Nel complesso, l’Usda ha trovato 225 diversi pesticidi e prodotti di degradazione su frutta e verdura che gli americani mangiano ogni giorno.
Va specificato che i residui sono nella stragrande maggioranza dei casi a norma di legge, ma la tendenza che sta emergendo è quella di produrre con il residuo zero. Un trend che sta prendendo piede anche nelle filiere italiane, destinato a crescere con la diffusione di app e device portatili che in tempo reale informano il consumatore sui contaminanti.
Va anche ricordato che l’Italia sulla sicurezza alimentare brilla in Europa. Secondo Coldiretti i prodotti extracomunitari sono 4 volte più pericolosi di quelli comunitari e 12 volte quelli made in Italy, come evidenzia una ricerca dell’Efsa relativa alla presenza di pesticidi rilevati sugli alimenti. Il numero di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari è risultato pari al 4,7% rispetto alla media Ue dell’1,2% e ad appena lo 0,4% dell’Italia.
Nel kale americano anche un diserbante vietato in Europa
In oltre il 92% dei campioni dei campioni di kale – rivela il dossier – sono stati trovati due o più residui di pesticidi, con punte fino a 18 diversi. Quello più frequentemente, utilizzato è risultato il Dacthal, o DCPA, un diserbante classificato dall’Agenzia americana per la protezione dell’ambiente come possibile cancerogeno per l’uomo, il cui uso è vietato in Europa dal 2009. Nella lista dei 12 prodotti più contaminati il kale è al terzo posto: si trovano anche fragole, mele, ciliegie, spinaci, nettarine e cavoli. Nella classifica dei prodotti “clean”, sul podio c’è invece l’avocado: meno dell’1% dei campioni mostrava pesticidi rilevabili.
La classifica Ewg 2019 dei prodotti più contaminati
- Fragole
- Spinaci
- Kale
- Nettarine
- Mele
- Uve
- Pesche
- Ciliegie
- Pere
- Pomodori
- Sedano
- Patate
La classifica Ewg 2019 dei prodotti “clean”
- Avocado
- Granturco dolce
- Ananas
- Piselli dolci surgelati
- Cipolle
- Papaya
- Melanzane
- Asparago
- Kiwi
- Cavoli
- Cavolfiore
- Melone Cantalupo
- Broccoli
- Funghi
- Melone verde