Oltre i superfood, perché nel 2021 si deve guardare anche ai “climatariani”

L’attenzione alla sostenibilità ambientale sarà uno dei trend che segneranno il post pandemia secondo uno studio effettuato sulle principali testate internazionali. I super frutti dell’Amazzonia, i fitonutrienti e il foraging tra le nuove tendenze

L'alimentazione vegetale sarà sempre più diffusa e si cercheranno anche i fitonutrienti
L'alimentazione vegetale sarà sempre più diffusa

La pandemia accelera nella direzione dei consumi sempre più green. Il nuovo anno vedrà il ritorno dei “climatariani”, termine entrato nella lista dei più utilizzati secondo il New York Times. Ovvero coloro che seguono una dieta indicata per combattere il cambiamento climatico.  I climatariani sono una delle nuove tendenze, secondo Espresso Comunication che ha realizzato uno studio per Marco Roveda – Il pioniere del biologico, basandosi sulle principali testate internazionali.

Futuro roseo anche per i cibi plant-based 

Interesse per i superfood del Sudamerica
Interesse per i superfood dell’Amazzonia

Tra le principali tendenze alimentari del 2021 figura la ricerca dei fitonutrienti, composti vegetali, in grado, per esempio,  di migliorare le funzioni immunitarie: da una ricerca di Businesswire pubblicata su Glimpsecorp è emerso che il loro consumo raggiungerà i 24 miliardi di dollari entro il 2023. Spazio anche ai super-frutti dell’Amazzonia come buriti e camu-camu, alimenti ricchi di vitamina A e C. Aumenterà la richiesta di cibi ad alto contenuto di vitamina D, probiotici: 3 consumatori su 5, secondo una ricerca di Innova Market Insights, sono alla costante ricerca di alimenti che possano impattare in maniera benefica la salute mentale.

Spopolerà anche l’alimentazione wild, con la pratica del foraging. Futuro roseo per i cibi plant-based che raggiungeranno una crescita del 20% entro il 2024, secondo un’indagine condotta da Innova Marketing Insights e pubblicata su Food Industry Executive. Una conferma il boom del bio, con una crescita miliardaria entro il 2025. Da una recente ricerca americana dell’International Food Information Council, pubblicata su Forbes, è emerso come il 54% dei consumatori abbia deciso di adottare un’alimentazione più sana nel 2020 rispetto a dieci anni fa, prediligendo cibi biologici.

“L’attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale saranno ancora più preminenti all’interno del settore alimentare del post pandemia. Per questo motivo, dopo un’esperienza ventennale nel mondo del bio, ho deciso di rimettermi in gioco” ha spiegato Marco Roveda – Il pioniere del biologico.

Dal pack eco-green ai cibi creati dall’intelligenza artificiale

Le nuove tendenze del food
I dieci principali trend del 2021

Spazio anche al packaging alternativo alla plastica che, secondo una ricerca di Market Allied Research, aumenterà del 12,4% entro il 2022. E più tracciabilità. Da un’indagine di Label Insight e Food Marketing Institute è emerso come il 75% dei consumatori vorrebbe informazioni precise riguardanti l’origine dei cibi. Sempre più tecnologia, con la digitalizzazione della catena alimentare grazie alla presenza di cibi creati dall’intelligenza artificiale secondo una ricerca riportata da Today. 

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