La campagna del 2020 è stata complessivamente positiva. Il fatto che la fine del periodo di lockdown sia coinciso con l’inizio della commercializzazione ha probabilmente migliorato la propensione ai consumi. Inoltre, il livello qualitativo del prodotto è elevato e il livello dei prezzi è stato in generale un po’ più alto delle annate precedenti. Ma occorre tenere conto del fatto che nel 2019 il pessimo andamento climatico del mese di maggio aveva compromesso la produzione nazionale.
Andamento prezzi (€/Kg) delle ciliegie Cat. I nelle ultime tre campagne
I PREZZI (€/KG) DELLE CILIEGIE CAT. I NELLA CAMPAGNA 2020 PER VARIETÀ
Il panorama varietale si sta notevolmente differenziando. Si osserva l’introduzione di varietà che si stanno sostituendo a quelle tradizionali come i Duroni emiliani. Sempre molto richiesta la Ferrovia, che per quanto riguarda la produzione pugliese è stata interessata nella fase finale dalla spaccatura dei frutti dovuta alle temperature alte e all’elevata umidità.
I PREZZI (€/KG) DELLE CILIEGIE CAT. I NELLA CAMPAGNA 2020 PER ORIGINI
Si è riscontrata una notevole importazione di prodotto dalla Spagna, soprattutto per quanto riguarda i calibri maggiori. Nella fase iniziale della campagna il prezzo delle ciliegie spagnole è stato particolarmente elevato. Successivamente si è verificata una discreta importazione di prodotto greco di qualità media, mentre tuttora non si osserva ancora ingresso di ciliegie dalla Turchia.
I PREZZI (€/KG) DELLE CILIEGIE CAT. I NELLA CAMPAGNA 2020 PER CALIBRI
Nella fase iniziale della campagna si è osservata una ridotta presenza di frutti di piccole dimensioni. Nel complesso comunque i calibri sono stati in generale ben distribuiti con una prevalenza di quelli medi, tanto che questo ha probabilmente favorito l’importazione dalla Spagna di frutti di pezzatura maggiore.PRODUZIONE NAZIONALE (IN TONNELLATE) DI CILIEGIE
Le superfici investite a ciliegi dal 2015 si sono mantenute sopra i 29mila ettari. La produzione nel 2019 è scesa sotto le 100 mila tonnellate, accusando un calo del 14% rispetto all’anno precedente. Le regioni maggiormente produttrici sono Puglia (32% della produzione nazionale) e Campania (29%), seguite a distanza dall’Emilia-Romagna (10%).
IL COMMERCIO ESTERO DI CILIEGIE DAL 2015 AL 2019
Relativamente al commercio estero di ciliegie, si può osservare un andamento opposto di importazioni, che nel triennio 2017-2019 sono quasi raddoppiate, ed esportazioni, che nel medesimo periodo si sono quasi annullate.
IL COMMERCIO ESTERO DI CILIEGIE NELLA CAMPAGNA 2019
L’Italia è principalmente importatore di ciliegie: nel 2019 sono state importate oltre 11.700 tonnellate per un valore di 34,3 milioni di euro, con una crescita particolarmente sostenuta dal lato dei valori. I principali Paesi di provenienza sono Spagna (42% dei volumi in entrata) e Grecia (37%). Una quota minore di prodotto proviene dalla Turchia (10%).
Il saldo commerciale risulta negativo, in quanto le esportazioni sono molto più contenute rispetto alle importazioni e in continuo calo.