Oggi, gli Stati Uniti rappresentano in maniera indiscussa il mercato con il più alto consumo di sia per insalate che frutta di IV gamma a livello mondiale: le vendite di prodotti fresh cut nel 2013 hanno superato i 5 miliardi di euro). Gli Stati Uniti si contraddistinguono per dimensioni di mercato, ma è il mercato europeo a guidare in relazione all’incidenza di tali categorie di prodotto sul totale delle vendite di ortaggi e frutta freschi.
In particolare, per le insalate di IV gamma sul totale della verdura, è l’Italia ad avere la quota più alta (2,9%), con una crescita di mezzo punto percentuale negli ultimi cinque anni (2,4% nel 2008); seguono Francia (2,4%) e Regno Unito (2,1%). Mentre negli Stati Uniti l’incidenza delle insalate di IV gamma sul totale delle vendite di verdure in quantità si ferma all’1,9%.
Anche per valori assoluti guida l’Italia, con vendite a volume pari a poco più di 100 mila tonnellate nel 2013, con un giro d’affari di 899 milioni di euro. Seguono Regno Unito (91mila t e 642 milioni di euro) e Francia (69mila t e 611 milioni di euro). Tra i principali paesi europei chiude la Germania, i cui consumi di prodotti di IV gamma hanno un volume di 43mila t nel 2013, con una spesa complessiva di 320 milioni di euro.
È evidente che tale quadro si riflette sui consumi pro capite: in Italia sono 1,6 i kg pro capite di insalate di IV gamma consumate, simile la situazione in regno Unito (1,4 kg) mentre chiude la Germania (0,5 kg).
Per la frutta di IV gamma il quadro cambia: innanzitutto tale segmento è ancora meno sviluppato, in tutti i paesi, con dimensioni largamente inferiori rispetto alle insalate di IV gamma. Negli Stati Uniti le vendite hanno superato 1 miliardo di euro mentre in Europa, il primo mercato è quello del Regno Unito sia in termini di dimensioni assolute (38 mila tonnellate e 277 milioni di Euro) che per incidenza sul totale della frutta fresca ((1,4%). In Germania, Francia e Italia il segmento della frutta di IV gamma ha dimensioni certamente più ridotte (rispettivamente 26, 19 e 17 milioni di euro) con un’incidenza delle vendite di frutta di IV gamma sul totale di frutta che non supera lo 0,1%.
Tuttavia, analizzando i dati di trend di mercato della frutta di IV gamma, Francia e Italia mostrano dinamiche di forte espansione, con una variazione di medio periodo 2013/2008 del 52% a valore e del 31% a volume per il mercato francese e del 48% e 36% per quello Italiano.
Per quanto riguarda le insalate di IV gamma, a condurre il gioco è invece la Germania: negli ultimi cinque anni i consumatori tedeschi hanno incrementato i loro acquisti del 77% a valore e del 57% a volume, seguono Regno Unito, Italia, Francia con variazioni a valore rispettivamente di 25%, 21% e 15% e variazioni a volume di 14%, 15%, 6%. Da questi trend risulta evidente come il mercato della IV gamma si stia facendo spazio in maniera sempre più prorompente, entrando a far parte delle abitudini di acquisto dei consumatori.
Ciò è dovuto a molteplici fattori, in primo luogo ad una crescente attenzione da parte del consumatore a mangiare in modo sano e naturale: aumentano i vegetariani (in Italia hanno raggiunto il 7% della popolazione), crescono i consumi di prodotti biologici (+65% in cinque anni) e un italiano su due si dichiara a dieta; oltre a questo, si registra un aumento delle famiglie mono-componente (in Italia i single sono il 33% delle famiglie, in Francia il 35% e in Germania il 40%), target per cui la comodità d’uso dei prodotti di IV gamma rappresenta certamente un fattore di grande appeal. Tra gli altri fattori, la crescita dei redditi pro-capite (+13,4% in UK negli ultimi cinque anni) è un motore di spinta all’acquisto in generale e della IV gamma in particolare.
Le ragioni del successo di questa tipologia di prodotti corrono lungo tutta la filiera: in primo luogo l’agricoltore ha la sicurezza del collocamento del suo prodotto, utilizza tecniche colturali e metodi di produzione innovativi e a stretto contatto con il trasformatore; quest’ultimo crea un comparto nuovo, con prodotti nuovi, ma in un contesto tradizionale e in un mercato maturo, con margini di profittabilità potenzialmente elevati. Acquistando prodotti di grande praticità di utilizzo, il consumatore risponde alle proprie esigenze in termini di convenienza e alimenti confezionati, ma anche freschi e a contenuto naturale, i quali subiscono trattamenti minimi e sempre meno invasivi.
Guardando al futuro, nella IV gamma vi sono opportunità di crescita, sia per le insalate che per la frutta, quest’ultima presenta un potenziale di mercato ancora inespresso, mentre le insalate in busta sono il principale prodotto commercializzato, ma si potrebbero incrementare ulteriormente le vendite aumentando la penetrazione (specialmente al Sud Italia dove prevalgono ancora i consumi nei mercati rionali), cercando di fidelizzare il consumatore e aumentando la presenza di prodotti nel canale Ho.Re.Ca.