Se lo scorso anno si era stata la cimice asiatica a creare danni e conseguente innalzamento dei prezzi della pera Abate, nel 2020 è l’Alternaria, un fungo, a creare problemi alle coltivazioni in particolare romagnole, con danni estetici e di qualità.
Secondo i dati raccolti e rielaborati da Bmti e Italmercati, i prezzi all’ingrosso della pera Abate risultano quindi in rialzo rispetto a due anni fa, anche se in lieve calo rispetto al 2019.
Nello stesso periodo del 2018 si registrava un prezzo all’ingrosso medio di 1,48 euro/Kg per il prodotto romagnolo di calibro maggiore, nel 2019 il prezzo medio arrivò a 1,85 euro/Kg ed oggi nei mercati all’ingrosso è di 1,73 euro/Kg (+16,19% rispetto al 2018).